Pi Greco Day ’16
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Il Comune di Udine guidato dall’impareggiabile Furio Honsell ha preparato dei festeggiamenti clamorosi. Perché proprio il pi greco (π)? Così rispondevo già un paio d’anni fa:
Le motivazioni proposte dal Comune di Udine sono illuminanti: “…favorire un approccio festoso e coinvolgente alla conoscenza della matematica e delle scienze in genere”, “Diffondere la Matematica attraverso il Gioco”… Il fatto è che la matematica, tutta la matematica, sta conoscendo un trend positivo senza precedenti, potremmo dire che sta (quasi) diventando popolare. I Festival della Matematica hanno avuto un enorme successo di pubblico, mai i relatori avevano visto simili folle nelle loro conferenze. Fioriscono le pubblicazioni divulgative a tutti i livelli. La matematica entra in tanti film e serie tv, spesso anche con ruolo da protagonista. Si diffondono vere e proprie gare di matematica, sia nella scuola che fuori. In libreria sfonda il nuovo filone della narrativa a sfondo matematico. Insomma, c’è un fermento! E il pi greco è stato scelto perché è la più famosa delle costanti matematiche, la più evocativa, la più misteriosa, il mitico 3,14, rapporto fra la circonferenza e il diametro di un cerchio. Chi in vita sua non è rimasto almeno un po’ turbato dall’impossibilità della quadratura del cerchio?
Per la cronaca, la prima celebrazione del Pi day (come si dice in inglese) è avvenuta nel 1998 a San Francisco, su iniziativa del fisico Larry Shaw. Naturalmente il giorno scelto è stato il 14 marzo (3.14 nella notazione inglese) e la celebrazione dovrebbe avvenire alle ore 15, giusto per continuare coi decimali del π (3,1415…).
Numerose le istituzioni, scientifiche e non, che festeggiano in giro per il mondo, spesso a base di scorpacciate di torte.
Da notare che il 14 marzo è anche il “compleanno” di Albert Einstein, e dunque la giornata è particolarmente sentita a Princeton, dove Einstein ha vissuto a lungo.
Per il 2016 i festeggiamenti erano dal 12 al 20 marzo, qui il programma