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Leo Colovini

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Leo Colovini

Nato a Venezia nel 1964, Leo Colovini inizia la propria storia ludica intorno all’età di 12 anni quando conosce Alex Randolph, giocando a scacchi in un circolo di Venezia. Da sempre appassionato di giochi, rimane letteralmente affascinato dal “Maestro”, tanto da divenire uno dei più assidui frequentatori del suo studio. Partecipa con passione ai test dei giochi e non perde occasione per sottoporre al giudizio di Alex qualche idea ingenua e strampalata. Con il passare del tempo, le idee iniziano ad affinarsi e Leo riesce finalmente a presentare al severo giudizio di Alex un meccanismo di gioco interessante, che però, nonostante vari interventi di Alex, non riesce a far pubblicare. Passa un anno e la coppia elabora Drachenfels, il suo primo gioco che verrà pubblicato (Schmidt Spiele). Due anni dopo (1988), sempre in collaborazione e sotto l’egida del Maestro nasce Inkognito, pubblicato da MB, che diviene un grande successo (entra nella lista dello Spiel des Jahres, vincendo il Sonderpreis – premio speciale della critica).  Un paio d’anni dopo viene pubblicato il primo gioco di Colovini come unico autore, Die Magische Sieben (Piatnik). Nel 1993 firma, insieme con Dario De Toffoli, Marco Maggi e Francesco Nepitello, il Gioco di Ruolo Lex Arcana (Dal Negro). Nel 1993 trova finalmente il coraggio di lasciare l’impiego in banca per occuparsi  di giochi a tempo pieno. Nel 1994 esce Die Oster Insel (Blatz Spiele), entrato anche questo nella lista dello Spiel des Jahres. Negli anni che seguono, la collaborazione con Dario De Toffoli diventa più stretta, fino a diventare l’avventura di Venice Connection, fondata insieme con il Maestro Alex. Negli anni successivi, oltre a conseguire la laurea in storia con una tesi-gioco su Carlo Magno, molti suoi giochi vengono pubblicati: Carolus Magnus nel 2000 e Clans nel 2003 (Winning Moves) sfiorano la vittoria delle Spiel del Jahres giungendo nella terna dei tre nominati. Con il gioco Leo muss zum Friseur vince il Deutscher Kinderspiele Preis 2016, sfiora la vittoria del Kinderspiel des Jahres 2016 (essendo tra i tre nominati) e vince lo Spiele Hit für Kinder 2016.
Altri suoi giochi entrano a far parte della prestigiosa lista dei titoli raccomandati dallo Spiel des Jahres: Facecards nel 2018 e Kuzooka nel 2023.
I suoi giochi ricevono anche altri premi e nominations: la nomination del MinD-Spielepreis per Odyssey, il premio portoghese “5 season 2019”per Leo va dal barbiere, riceve il premio tedesco PETAKids Heroes to animals 2024 per Kuzooka e la nominations di ÉducaFLIP, che identifica i giochi con un significativo potenziale educativo, per Le Chemin de la Maison (SPACE Cow).
Ad oggi ha pubblicato più di 110 giochi diversi.

 

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Premio Archimede 2014

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18° Città di Venezia 2006

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Con Alex Randolph al Premio Archimede 2000

INTERVISTE

Intervista della SAZ a Leo Colovini (2006)

TSI FAX – Intervista a Leo Colovini

GIOCHI (con studiogiochi)

 

LIBRI (con studiogiochi)