Alfredo Berni

Carpigiano di nascita, e cittadino del mondo ludico per vocazione. Potesse fare armi e bagagli e vivere nel paesino feudale di Caylus lo farebbe, ma visto che non si può mangiare cartone si accontenta di giocare a qualsiasi cosa ogni volta che è possibile.
Appassionato di spiegazioni “teleologiche” dei regolamenti (tipicamente in inglese ai giurati dell’Archimede aprendo con la frase: “The player with the most points at the end of the game wins!”) si diverte a usare tutti gli strumenti che la mente offre per smontare i giochi e i loro meccanismi, testarli ed eventualmente rimontarli. Con una pignoleria quasi insopportabile, ma che per uno sviluppatore di giochi diventa un pregio.
Non facesse parte del nostro team di sviluppo lo troveremmo un poco antipatico, ma a noi va bene così com’è.
È campione del mondo honoris causa di “regolamenti”: nessuno è più veloce di lui a sciropparsi un nuovo regolamento (magari tra una mossa e l’altra di una partita a qualcos’altro), capirlo per bene e rispiegarlo chiaramente a tutti gli altri, che nel frattempo han pensato solo a giocare.
Fa parte del team Cogito e si occupa, appunto, della messa a punto dei giochi: ha contribuito a svilupparne tantissimi.

Durante il Premio Archimede 2008