CIAO TEODOMIRO DAL NEGRO
Se ne è andato Teodomiro Dal Negro, detto Miro, a lungo Amministratore Delegato dell’omonima celebre e antica fabbrica di Carte da gioco trevigiana.
Personaggio del tutto particolare Miro! Simpatico, amichevole, curioso, a volte sorprendente. Amava la buona cucina, correre in auto (davvero troppo, io non volevo mai salire con lui!) e tante altre cose!
Negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso abbiamo avuto con Miro e la sua azienda un’intensa, fruttifera e divertente collaborazione.
Dai primi giochi pubblicati (Colors e Sai dov’è, poi ribattezzato Verba Volant) ai meravigliosi tavolieri in legno appositamente prodotti per i tornei internazionali di Backgammon che organizzavamo al Casinò di Venezia, dall’introduzione in Italia del celebre Abalone al Campionato Italiano di Sei (6 nimmt!), e poi Lex Arcana.
Ecco Lex Arcana! Il Volume I si apre con il discorso al Senato dell’Imperatore Teodomiro, un omaggio che abbiamo fatto a colui che ha permesso la realizzazione di quello che è diventato forse il più celebre GdR italiano.
Ciao Imperatore Teodomiro, ti ricordiamo col sorriso sulle labbra!
Nella foto, Miro Dal Negro è quello più a dx nella seconda fila, con le mani sulla bocca.
Era il 5 ottobre 1990 ed eravamo al 1° Festival Italiano dei Giochi al Lido di Venezia, all’incontro-dibattito Gioco e sport: ipotesi per un’associazione di tutti gli sport della mente. Davanti a Miro nientepopodimeno che Giampaolo Dossena e nella sala si riconoscono tra gli altri Alex Randolph, Marco Donadoni, Alberto Fiorin, Alessandro Castelli…