Carolus Magnus
Carolus Magnus
Carolus Magnus è caratterizzato da numerosi elementi originali. Prima di tutto l’assenza di un vero e proprio tavoliere; si gioca infatti sopra 15 tessere che poi nel corso del gioco si uniscono a formare delle regioni via via più grandi. Questo sistema è nato in una birreria di Norimberga con i sottobicchieri al posto delle tessere!
Il gioco
I giocatori non controllano direttamente un colore come normalmente avviene nei giochi da tavoliere, ma devono conquistarsene il controllo giocando i paladini nella propria corte. Chi ha più paladini di un dato colore nella propria corte, ottiene l’emblema del colore e l’appoggio dei corrispondenti paladini che si trovano nei territori da conquistare. È possibile immettere altri paladini nei territori, ma a proprio rischio e pericolo. Il controllo dei colori è infatti difficile da conquistare e ancora più da mantenere e capita durante il gioco che un colore passi di mano da un giocatore all’altro e con esso i paladini introdotti nei turni precedenti.
Scopo del gioco è costruire 10 castelli (8 in tre giocatori). Lo si può fare se la pedina Carlo Magno arriva in un territorio in cui la maggioranza dei paladini è sotto il proprio controllo. Il movimento di Carlo Magno è un’ulteriore variabile strategica perché legato a dei gettoni numerati che determinano anche l’ordine di gioco: se si vuole giocare prima, si hanno minori margini di scelta nel movimento.
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