Le Mind Sports Olympiad 2020, per ovvie ragioni, migrano ONLINE; non sarà certo la stessa cosa, ma magari potrebbe essere l’occasione per estendere la platea dei partecipanti. Ecco qui il messaggio originale degli organizzatori. L’unica alternativa era la cancellazione dell’evento, quindi accontentiamoci e cerchiamo di capire il grande sforzo che stanno facendo.
“I’d like to start this post wishing everyone good health. The Coronavirus has created enormous challenges but it’s also reminded us just how precious life is, and that we are all interconnected in a more global world than ever before. As we begin to reemerge towards a new normal, we’re seeing that most large gatherings this year are being canceled or postponed. Although we won’t be hosting MSO this year in London, we’ve decided that this is a great opportunity to hold this year’s Olympiad online. We are currently working on this year’s program and will announce dates and events soon. Stay tuned.”
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Ecco il programma definitivo, con gli eventi online spalmati dal 1° al 30 agosto.
PROGRAMMA DEFINITIVO
E di conseguenza ecco anche il programma di Dario De Toffoli:
Ma c’è un po’ di fermento, oltre alla solita “vecchia guardia” pare che questa edizione online sia attirando l’attenzione di nuovi giocatori delle varie discipline… prossimamente su queste pagine.
Intanto Piero Nabendu Zama e Daniele Ferri hanno aperto una pagina Facebook:
Mind Sports Olympiad 2020 – Italian Team
E il 16 luglio parleremo in diretta di esperienze olimpiche, nel corso delle trasmissioni dell’Archivio Italiano dei Giochi.
MEDAGLIE ITALIANE
Backgammon 1pt Knockout
1 Arad Pedram
2 Julia Hayward
3 Piero Zama
3 Robert Kreisl
Backgammon 3pt Classic Knockout
1 Michael Neagu
2 Ildebrando Pietravalle
3 Paco García de La Banda
3 Vitaly Sandro
Backgammon 11pt Classic Knockout
1 Michael Mesich
2 Peter Wisniewski
3 Alessia Mercuri
3 Daniela Tunsoiu
Can’t Stop
1 Joe Mela
2 Achmed52
3 Simona Costi
Checkers Giveaway
1 Kanstantsin Nord
2 Maurizio De Leo
2 -KiriLL5-
3 Kevin Kaido Kallikorm
Chess 10min Swiss
1 Maciej Brzeski
2 Mirko Trasciatti
3 Dmitry Tatarinov
Go 13×13
1 Alessandro Pace
2 Maciej Brzeski
3 Wei Zhou
Go 9×9
1 Carlo Metta
2 Davit Rostomashvili
3 Wei Zhou
Hive Classic
1 Patrik Berggren
2 Piotr Lewandowski
3 Francesco Salerno
Liars Dics (Perud)
1 Piero Zama
1 Ankush Khandelwal
1 Nathan202
Lost Cities
1 Ankush Khandelwal
2 Stefano Marchetto
3 Haakon R. Monsen
Marco Polo
1 Jordi Alexander
2 Matt Tucker
3 Francesco Fiordoliva
Othello
1 Alessandro Di Mattei
2 Alexander Miroshnichenko
3 David Hand
Oware
1 Yernur Mereshev
2 Serik Aktayev
3 Dario De Toffoli
Poker NL Holdem 6+
1 Jamie Reeve
2 Venere000
3 Piero Zama
Quarto (Standard variation)
1 Maciej Brzeski
2 Daniele Ferri
3 Hugo Pereira
Stone Age
1 Ilja Mett
2 Stefano Teatini
3 Ziggy Harris
Terra Mystica
1 Marc Lambrecht
2 Devid Fulterer
3 Ryan Feathers
Veletas
1 Giacomo Frassoldati
2 Maurizio De Leo
3 petr7410
3 moypyr
Zertz
1 James Preen
2 Maurizio De Leo
3 Paul Smith
Amateur Poker Championship Standings
1 Martin Isaac
2 Jamie Reeve
3 Dario De Toffoli
Senior Pentamind
1 Paco García de la Banda
2 Riccardo Gueci
3 Dario De Toffoli
CRONACHE DAI TAVOLIERI
ONLINE – 1-30 agosto 2020
Mind Sports Olympiad XXIV
Niente Londra, ovviamente, ma le Mind Sports Olympiad partono lo stesso. Online. La bellezza di 90 eventi distribuiti dal 1° al 30 agosto. Ok, certo, non sarà la stessa cosa, ma cerchiamo di guardare anche al lato positivo: molti più giocatori avranno la possibilità di partecipare.
Ragazzi, ma che casino! Un povero senior come me che si deve impratichire di millanta diverse piattaforme… ma come si fa! Avrei dovuto allenarmi a molti giochi, ma il tempo non mi è bastato nemmeno per provare tutte le piattaforme.
Comunque in figura il programma definitivo e quello mio personale, vediamo se riuscirò a rispettarlo.
Con me i soliti “moschettieri” Riccardo Gueci, Piero Zama e Daniele Ferri, ma ci saranno anche Cosimo Cardellicchio, Piero Modolo, Umberto Rosin e numerosi altri nuovi giocatori che imparerete a conoscere nei prossimi giorni. Ve li presenterò via via che compiranno qualche impresa.
Domani si comincia con Catan, ma Catan Universe è davvero la piattaforma più incasinata e mal-funzionante di tutte, ho idea che succederanno un bel po’ di casini. Molti giocatori che conosco hanno rinunciato, ma io ci voglio provare comunque: ho o non ho una reputazione da difendere? Che diamine!
A livello internazionale Ankush Kahndelwal, Andres Kuusk, James Heppel e gli altri super-campioni del Pentamind sono pronti e ben agguerriti a difendere i loro titoli; anzi ieri sera abbiamo fatto una bella chiacchierata tutti insieme (https://www.facebook.com/watch/?v=598864077496618).
Ma non sarà facile e non si possono fare troppe previsioni, perché ho idea che molti tornei saranno “infestati” ? (dai, scherzo!) da super-specialisti maestri di uno specifico gioco. Insomma, prevedo guai per i combinatisti… ma se dovessi puntare per la vittoria finale, malgrado tutto punterei ancora su AK & AK (che poi se la volessimo traslare in termini pokeristici AK li vorrei avere in mano spesso… sebbene ci sia chi li interpreta come “Anna Kournikova, bella da vedere ma non vince niente”, e infatti si chiamano anche “Big Slick”).
Boh, vediamo che succede.
Stay tuned.
E poi è cominciato alla grande, con una bella e netta vittoria. Poi nella seconda partita trovo un avversario italiano, Alessio Salzano, che facendo correttamente il suo gioco mi ha letteralmente annichilito lasciandomi in mutande con una carta Monopoly giocata con vena assassina ?. La terza non so, forse ho sbagliato qualcosa? A me pare di aver avuto sfiga, ma sarebbe interessante ripercorrere e analizzare la partita… chissà se avrei potuto fare meglio. Mezzora ad aspettare se mi ero qualificato per i quarti di finale (ultimi 64) e alla fine… sì, 58°, e va ben, giochiamo ancora anche se si va oltre mezzanotte! Però, niente semifinali. Ma sono ancora vivo dopo questa faticaccia. Giocare Catan online chiacchierando in inglese e con poco tempo a disposizione, non è proprio facile… mi accontento e posto lo score della prima partita, che mi tira su il morale.?
La coppia Riccardo Gueci / Manfredi Barbaro vince la finale. Dunque ora? Sì, deve essere oro! Evviva! Ma siamo sicuri? Beh, insomma per un po’ ci siamo tutti entusiasmati, perché vincere su 155 coppie non è mica cosa da tutti i giorni. Ma poi la delusione, hanno vinto sì la finale, ma era la finale B, dal 25° al 48° posto. Bravissimi lo stesso. E poi Gueci, in trance adrenalina, ha fatto molto bene anche a scacchi. E bravo Riccardo, vuole strapparmi il titolo senior… e io che lo credevo un amico ???.
Io intanto ho segnato un buon 17° posto a Carcassonne x 4 giocatori, con un ottimo leonardo cavilla in 11a posizione. Torneo ben organizzato, anche se Carcassonne in 4 ha certamente degli inconvenienti tipici dei giochi che funzionano meglio in 2. Comunque mi sono lo stesso divertito.
E vincitore assoluto del Bridge chi mai poteva essere? Sempre lui, l’implacabile Ankush che ormai ha preso veramente il largo nel Pentamind, perché ha fatto bene anche a scacchi e mentre vinceva il torneo di bridge, in contemporanea otteneva ottimi piazzamenti anche a Catan e Carcassonne. Ve l’avevo detto io che puntavo sugli AK! Sempre più bravo, una specie di mostro, nella mia mente comincio a pensarlo assieme al mitico Demis Hassabis.
Lunedì e martedì riposo, si fa per dire, perché almeno ho potuto prendere confidenza con le piattaforme per Backgammon, Poker e Acquire.
E stasera si comincia col Backgammon, su Heroes, con torneo DMP, 1 punto knock out, aiutoooo, roba da essere fuori in un minuto…
Primo Bronzo per l’Italia con Piero Zama a Backgammon (1pt KO) e a tarda notte un brillante Argento di Stefano Teatini a Stone Age!!
Ovviamente non c’è paragone: giocare dal vivo a Londra è enormente più emozionante, ma il Covid quest’anno deve farci piacere anche questo e quindi con lo spirito adeguato lo affrontiamo con la stessa determinazione.
Insomma è tutta un’altra cosa, ma giochiamo ugualmente tutti ?
Ma passiamo alla cronaca.
Si è iniziato i primi due giorni fra qualificazioni e finali con il Bridge e il Catan, ma anche con Hive e con gli Scacchi 3′ Arerna.
A Bridge mi sono cimentato un po’ a sorpresa con mio nipote/allievo Manfredi Barbaro e superando ogni mia più rosea aspettativa abbiamo vinto la Finale B (quella delle seconde 24 coppie qualificate. Erano ben 155 in tutto). E c’è da dire che per 24 ore per un equivoco dato da un sito non proprio chiaro ci era sembrato d’aver giocato la Finale assoluta e quindi d’aver vinto l’Oro ?. Sarebbe stato troppo per la verità, ma anche così sono molto soddisfatto.
A Catan su 111 giocatori il migliore dei nostri è stato Dario De Toffoli (59°), poi Alessio Salzano (65°) e Marco De Simone (95°).
Ad Hive invece su 35 giocatori ottimo 6° posto del nostro Francesco Salerno, 11° Gianni Cottogni, 19° Stefano Teatini.
A Backgammon (1 pt KO) la prima soddisfazione azzurra: Piero Zama arriva in semifinale e conquista il Bronzo.
Questo su 80 giocatori. Agli ottavi è giunto Pietro Ermando Cucci, mentre tutti gli altri sono stati eliminati prima.
Si è svolto quindi il torneo di Carcassonne (4 gioc.) dove hanno partecipato 59 giocatori. Il migliore degli azzurri è stato stavolta Leonardo Caviola (11°), seguito da Dario De Toffoli (17°), Carlo Metta (29°), Daniele Ferri (36°), Piero Modolo (42°) e Manfredi Barbaro (44°).
Al torneo di Stone Age gran bell’Argento di Stefano Teatini (ma così come il Backgammon (3pt KO) non hanno ancora pubblicato le classifiche e rinvio i dettagli al prossimo Report).
Infine gli Scacchi: se nella formula Arena nessun azzurro ha partecipato, nel Blitz svizzero (5’+3″) e nel Chess960 (10′) sia io che Piero Mazzilli ci abbiamo provato. Nel primo su 77 giocatori sono giunto 14° buttando purtroppo l’ultima partita vinta, mentre Piero è giunto 31° innervositosi purtroppo per aver buttato pure lui una partita che avrebbe dovuto vincere facilmente, invece nel Chess960 (10′) su 54 giocatori Mazzilli è giunto 6°, mentre chi vi scrive 9°. Non si è giocato molto bene lasciando per la strada troppe opportunità che avrebbero potuto darci qualche soddisfazione di metallo, ma pazienza, sarà per la prossima volta.
Nella classifica del Pentamind assoluto tanto per cambiare già Ankush Khandelwal ha preso il largo, vincendo il Bridge e piazzandosi benissimo in altri 4 tornei (ben 435 punti), mentre il migliore fra gli azzurri è il sottoscritto al 6° posto (163 punti con 2 tornei), quindi all’11° posto Manfredi Barbaro (148 con 3 tornei), al 19° posto Dario De Toffoli (129 con 3 tornei), 33° Daniele Ferri (101 con 2 tornei), 62° Piero Zama (95 con 1 torneo).
bye bye
Ve l’avevo detto di tenere d’occhio i due AK… ed eccoli già lì, nelle primissime posizioni del Pentamind. In particolare Ankush sta dominando alla grande! Ci sono molti più giocatori, da tutto il mondo, ma in testa al Pentamind ci sono sempre loro… vorrà pure dire qualcosa! E poi tanti nomi noti anche nelle posizioni di rincalzo.
Certo, niente di definitivo, perché molti (incluso me) hanno ancora pochi risultati e possono ben crescere.
Qualche bel nome nuovo, come il tedesco Ilja mettere, che ha vinto sia il torneo di Catan che quello di Stone Age: grandissima impresa!
Comunque mi pare che le MSO stiano trovando giovamento da questa edizione online, molti nuovi giocatori stanno via via entrando nello spirito. Bene così, e se c’è stata qualche imperfezione… la perdoniamo.
Oggi ho avuto il ghiribizzo di partecipare anche al Creative Thinking (e lo stesso ha fatto Gueci), perché si sa che mi piace gareggiare in qualsiasi cosa; davvero difficile, vi metto qui sotto le domande… ma non le risposte che ho mandato, mi vergogno un po’, non credo di essere stato all’altezza ?
Cominciano comunque ad arrivare medaglie italiane:
Bronzo di Nabe (Piero Zama) nel backgammon DMP (a 1 punto) e Argento di Ildebrando Pietravalle nel Backgammon 3 pt.
Grande Argento di Stefano Teatini a Stone Age
Grandissimo Oro di di Alessandro Di Matteo in un tostissimo torneo di Othello; 13/14 per lui, con Tastet relegato in 5a posizione a 10/14 a pari merito con in nostri Sperandio, Palladino e Buccoliero.
E poi il boom del poker con la bellezza di 1.049 giocatori, un vero record, favorito dalla popolarità della piattaforma su cui si giocava, Pokerstars. Io son finito in 194a posizione (che vale oltre 80 punti Pentamind), diciamo discreto, mentre il migliore degli italiani è stato il vecchio amico Paolo Arcudi, 56°.
Insomma, tanta carne al fuoco, c’è da spassarsela un bel po’.
Take care, raga, take care.
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MSO 2020 Lockdown Creativity
Greetings to you all!
Those who have competed in this even before know what to expect. For new contestants, here’s a brief introduction:
There will be four rounds to the competition to stimulate your creativity and you are encouraged to come up with as many and as diverse ideas as occur to you. We should remind you, however, that originality (i.e. coming up with ideas that other contestants do not think of) will be rewarded more than mere quantity of responses.
For once, there is essentially no time limit – the competition will be open for 24 hours until 7.30pm London Time on Saturday 8 August – but you are encouraged to spend no more than 30 minutes on each of the four rounds. Responses should be kept to 500 words at most in each round and at most one image may be included.
Answers should be sent to: mindsportsolympiad@gmail.com and will be marked as quickly as possible after the event is over. Scores and a report will then be posted.
For each round, a score of 25 points will be awarded to the entry considered to be most creative; the other entries will then be marked accordingly. Scores and a report will be posted as soon as possible after the event has finished.
So here goes with the questions:
Round One: According to the latest available figures, there are 26,935 passenger airliners in the world and 1.4 billion cars. At the height of this year’s locked most of the planes were grounded and most of the cars were inactive. You are therefore asked to come up with ideas for what could have been done with 26,935 empty airliners and 1.4 billion motionless cars.
Round Two: Seventy years ago, CS Lewis wrote a novel about a Lion, a Witch and a Wardrobe. I found this rather unconvincing and have always felt that there must be a better way to bring together those three items. You are therefore invited to come up with a synopsis for a better story in which a lion, a witch and a wardrobe are linked in the plot.
Round Three: We have all been challenged to find things to do during lockdown, but few if any new inventions have appeared to make life easier or more enjoyable. You are therefore asked to produce a patent application for a new device specifically designed to make any future lockdown period more fun or easier to cope with.
Round Four: The Creator has decided that the World has not really lived up to expectations and the construction has revealed many problems. You are invited to tender for the creation of a new World, giving specifications of the new designs and details of the ways it will improve things. For reasons of expense, small but significant changes are likely to be preferred.
Nella difficile disciplina dell’Othello trionfa meritatamente il Maestro italiano Alessandro Di Mattei e porta il primo Oro nel carniere azzurro.
Quest’anno giocare online rende tutto più difficile e conquistare medaglie sarà davvero duro per tutti. Mi riferisco principalmente a coloro che usualmente si recano ogni anno a Londra e che ecletticamente giocano tanti tornei diversi puntando principalmente al Pentamind. Il perchè è semplice: nelle varie specialità si affaccia spesso chi pratica maggiormente quel tipo di gioco, sopravanzando più facilmente chi si divide fra tante discipline.
Ad Othello infatti tanti campioni hanno partecipato e quindi la vittoria di Alessandro è ancora più prestigiosa. Basta dire che l’ex campione del mondo e d’Europa Marc Tastet si è dovuto accontentare del quinto posto ex aequo con altri sei fra cui i nostri: Gianfranco Brucculiero, Domenico Palladino, Roberto Sperandio e Paolo Scognamillo. Più indietro tutti gli altri nostri, compreso il sottoscritto che ha pagato amaramente un anno di completa inattività.
Altro esempio tipico è stato il Gomoku, dove ha vinto il campione del mondo ungherese Zoltán László, regolando altri che usualmente si sarebbero imposti più facilmente a Londra. Nessun rammarico personale se per un disguido tecnico per soli 2 secondi non sono riuscito a partecipare. Non avrei avuto certamente nessuna chance.
Intanto sono partiti i tornei di poker turbo. Il Texas Holdem ieri e l’Omaha stasera. Oltre mille giocatori nel primo e oltre 500 nel secondo. Da segnalare l’ottima prova nell’Omaha di Manfredi Barbaro che è giunto settimo! Per me invece sono stati entrambi terribili, uscendo molto velocemente. Oggi per la verità è stata tutta colpa mia che per presunzione ho giocato simultaneamente sia a poker che a scacchi (nel 3 minuti +2 secondi) con il risultato di fare male sia l’uno che l’altro
Invece molto divertente è stata la prova del Pensiero Creativo.
In 24 ore di tempo si sono dovute formulare 4 storie su 4 tracce particolarmente toste. Il tutto in inglese naturalmente.
Piccoli gruppi di lavoro si sono creati per farsi venire delle idee e per scrivere in inglese decentemente Nei primi commenti qui sotto vi metto, per chi avesse curiosità, il testo delle 4 tracce. Sarò buono: in italiano
A questo proposito desidero ringraziare mia figlia Giulia per il prezioso contributo nella terza e quarta traccia, e l’amico Pietro Ferraro per il suo inglish fluent decisivo
Nel Pentamind assoluto intanto Ankush Khandelwal mantiene salda la prima posizione dall’alto dei suoi 435 punti, inseguito dal ‘nuovo’ Jordi Alexander 381, il solito estone Andres Kuusk che sale a 306 ma con 4 tornei invece di 5. Migliore degli italiani al momento è Maurizio De Leo anche se batte bandiera di Singapore, visto che vive lì, con 285 punti, sotto il tricolore invece bisogna scendere al 16° posto dove mi trovo con 198 punti (con 3 tornei) e al 20° Dario De Toffoli con 185 (3 tornei), 25° Gianfranco Bruccoliere 175 (3 T.), 30° Leonardo Caviola 155 (4 t.), 31° Stefano Teatini 154 (2 t.), 37° Manfredi Barbaro 148 (3 t.), più indietro gli altri. Ma bisogna dire che ancora non sono stati caricati i 2 tornei di poker che stravolgeranno queste posizioni.
Alla prossima
bye bye
Non si tratta solo dei singoli tornei, è il Pentamind che li unisce in un unicum che mi ha irresistibilmente e irreversibilmente attratto: e non importa che tutto non sia perfetto, è una competizione diversa da tutte le altre, non c’è niente di simile al mondo. E guai chi ce la tocca!
Ciò premesso, nel 2017 è stato girato un documentario sul Pentamind e io ho avuto l’onore di essere uno dei 5 protagonisti, assieme a veri campioni del calibro di Khandelwal, Kuusk, Heppell e Pearce.
Ebbene questo documentario ha vinto il Best Documentary al recente Gen Con Film Festival e stasera alle 22:30 verrà trasmesso su YouTube. In questa pagina il link e il trailer: https://msoworld.com/2020/08/pentamind-documentary/
Inizia con la mia voce mentre parlo in inglese… che vergogna!
Chi ha voglia se lo può sciroppare.
Le risposte di Riccardo sono svolte in mondo molto più compiuto e questo lo ha premiato; in particolare sembra proprio carina la risposta 2. Le mie, insomma, si meritano il 29° posto (su 46 partecipanti) perché sono troppo schematiche e frettolose… però almeno ho la soddisfazione di aver partecipato e di essermi un po’ divertito.
Con i punti guadagnati, Riccardo si trova ora in 4a posizione assoluta nel Pentamind e si gode l’ebbrezza dell’altitudine: “Ogni tanto torno sul sito – dice – e mi riguardo la classifica!”. E bravo Riccardo, sarà dura anche nel Senior Pentamind quest’anno, io intanto inseguo in 9a posizione, con Paco che ci sta col fiato sul collo in 11a (brillantissima la sua vittoria a Omaha su 499 giocatori). Tra gli italiani abbiamo anche Maurizio De Leo in 13a, Manfredi Barbaro in 21a e vari altri in buone posizioni.
Riguardo alla combinata pokeristica, dopo le prime due prove non sono messo male, in 5a posizione non troppo lontano dai primissimi.
Oggi si riprende proprio col poker (stile 7-card stud) e naturalmente cercherò di resistere quanto più possibile; però siccome sono ingordo giocherò contemporaneamente anche il torneo di Hypergammon (variante del backgammon che si gioca con sole 3 pedine)… speriamo di non andare completamente in confusione e bruciarmi entrarmi i tornei!
Però intanto me la passo!
Round One: According to the latest available figures, there are 26,935 passenger airliners in the world and 1.4 billion cars. At the height of this year’s locked most of the planes were grounded and most of the cars were inactive. You are therefore asked to come up with ideas for what could have been done with 26,935 empty airliners and 1.4 billion motionless cars.
Round Two: Seventy years ago, CS Lewis wrote a novel about a Lion, a Witch and a Wardrobe. I found this rather unconvincing and have always felt that there must be a better way to bring together those three items. You are therefore invited to come up with a synopsis for a better story in which a lion, a witch and a wardrobe are linked in the plot.
Round Three: We have all been challenged to find things to do during lockdown, but few if any new inventions have appeared to make life easier or more enjoyable. You are therefore asked to produce a patent application for a new device specifically designed to make any future lockdown period more fun or easier to cope with.
Round Four: The Creator has decided that the World has not really lived up to expectations and the construction has revealed many problems. You are invited to tender for the creation of a new World, giving specifications of the new designs and details of the ways it will improve things. For reasons of expense, small but significant changes are likely to be preferred.
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Elaborati di Riccardo Gueci:
1) Il recente lockdown ha evidenziato delle realtà forzate che nessuno ha mai pensato di utilizzare diversamente dall’uso primario per il quale sono stati inventati: gli aerei e le auto.
Un numero straordinariamente alto di tali mezzi fermo senza scopo è uno spreco che una società avanzata e intelligente può decisamente colmare.
Ecco quindi delle idee innovative per il loro utilizzo nell’ottica di un possibile futuro lungo fermo forzato che non ne stravolga definitivamente il successivo riuso.
Tali proposte che andrò a formulare, c’è da sottolineare che partono da considerazioni ed esigenze altre, che in questa maniera avrebbero una soluzione.
Innanzitutto le carceri.
Durante una pandemia di tali dimensioni un anello debole della catena umanitaria sono i detenuti che debbono essere messi in quarantena. Considerato il cronico sovraffollamento delle carceri in quasi tutto il mondo e l’impossibilità di isolare i soggetti contagiati dal resto dei detenuti, si potrebbe facilmente utilizzare per il periodo della quarantena o fino a guarigione per i malati non gravi, appunto gli aerei fermi, opportunamente modificati e senza eccessivo costo. Basta smontare la maggioranza dei sedili (che poi facilmente si potranno rimontare) e attrezzare gli aeromobili con le strutture minime indispensabili per il soggiorno obbligato dei detenuti. Indubbio il vantaggio della facilità di controllo anti evasione degli stessi, pur garantendo le condizioni essenziali per un soggiorno dignitoso.
Altra possibilità in cui le auto non utilizzate potrebbero servire in tale forzato fermo riguarda invece il miglioramento di un aspetto ritenuto secondario, ma che invece psicologicamente ha inciso parecchio sulla popolazione: il non poter usufruire senza rischiare di alcuni servizi che precedentemente ci miglioravano l’umore.
Consentire l’uso delle auto, che disporrebbero di un vistoso riconoscimento visivo da parte delle forze dell’ordine per controllarne i corretti spostamenti, per recarsi in appositi grandi drive in, dove poter assistere in sicurezza con i propri esclusivi congiunti a spettacoli, film, concerti, ecc.
Inoltre si potrebbero organizzare dei mega supermercati/negozi in stile Mc Donald dove passando con l’auto senza scendere da essa e senza avere contatti diretti con ambienti potenzialmente pericolosi, permettano di acquistare la merce desiderata, ritirandola senza difficoltà. L’economia continuerebbe a girare anche se parzialmente e la popolazione potrebbe anche uscire da casa in sicurezza.
Senza poi dimenticare di dare la possibilità, restando sempre in auto, di poter ammirare un tramonto o l’alba nei luoghi desiderati, e così via.
Naturalmente in caso di necessità le auto e soprattutto i camper e le roulottes non utilizzate potrebbero anche servire come rifugio provvisorio per i senzatetto e i più disagiati del momento.
Piccoli e più o meno piccoli, ma importanti provvedimenti che influenzerebbero positivamente sul benessere di una società solidale, civile ed evoluta, in un momento particolare di minaccia globale.
2) E’ stato terribile ve lo giuro, una fine così non la auguro a nessuno. Non è giusto!
Erano così felici, sembrava che il mondo non esistesse al di fuori di loro, e poi finisce tutto in maniera così incredibile, non lo posso proprio accettare.
Li ho conosciuti due anni fa qui a Linosa, un’isoletta sperduta del Mediterraneo, nell’unico albergo del paesino. Io mi trovo qui da sempre, loro vennero la prima volta in vacanza, poi sempre più spesso. L’amavano questa isola, così sperduta e poco frequentata, ideale per il loro struggente amore illegale.
Leo, diminuitivo italiano di Leone, era un uomo, molto interessante con i baffi, non bellissimo, ma alto, abbronzato ed atletico e soprattutto con quel tipico fascino latino irresistibile.
Giovanna, era di una bellezza sconvolgente. Capelli neri sciolti sulle spalle, occhi verdi, profondi, accattivanti, un corpo mozzafiato in una statura non eccessiva, ma non modesta. Soprattutto però era una strega. Sì proprio una strega. Non certo nel senso di una volta è ovvio, ma Leo l’aveva proprio stregato. Voi direte, grazie, bella com’era non ci voleva molto, ma non era quella la sua leva principale. Leo era rimasto stregato da Giovanna principalmente per la sua testa, per il suo modo di parlare, per il suo modo di intuire, di dialogare, per la sua grazia e per la sua determinazione. Una donna fuori dal comune le appariva, ed anch’io confesso che l’avevo sentita parlare molte volte, ne ero rimasto colpito.
Si amavano appassionatamente, e casualmente un paio di volte anch’io, da uno spiraglio rimasto inavvertitamente aperto, li avevo di sfuggita visti in questo magico rito d’amore.
In un hotel, come si sa, si sente spesso tutto, e quindi avevo appreso che Leo era un ingegnere della vicina Lampedusa, sposato con due figli, e che in aliscafo correva sempre più spesso qui a Linosa a trovare il suo amore segreto.
Giovanna invece era una pittrice che proprio in quest’isola trovava l’isprazione magica per i suoi non disprezzabili dipinti. Anzi alcuni proprio molto interessanti.
Quella sera d’agosto c’era già molto caldo. Sì Linosa è sempre molto ventilata, ma quella sera sembrava che il vento non fosse mai esistito.
Tornarono come di consueto dal mare cristallino, stanchi, ma felici. E fecero l’amore. E anche quella volta sentii tutto.
Poi all’improvviso un trambusto, delle urla soffocate, preceduto dal citofono del portiere dell’hotel.
La moglie stava salendo in camera con le seconde chiavi.
Presi dal panico, non sapendo che fare, tremanti, si rifugiarono e si chiusero da me.
Ormai gli volevo bene anch’io e speravo nel miracolo.
Le urla della moglie incomprensibili, specie quando capì che si trovavano chiusi da me, coprirono per un po’ il rumore dell’acqua, sembrava, che scorreva.
Poi però un elemento inequivocabile ci rese tutto più chiaro: l’odore. Di benzina.
Un solo istante e tutto fu fuoco e fiamme.
Nessuna salvezza fu mai possibile.
Specie per me, che non c’entravo per nulla, ed ero solo un povero armadio di legno.
3) Il prossimo lockdown si declinerà come un grande gioco di gruppo, una sorte di globale video-games a cui tutti parteciperanno, che sarà al contempo utile per il rispetto delle regole, ma altamente motivante e competitivo: chi vince avrà salute e libertà in un colpo solo. Il regolamento sarà descritto analiticamente in un dispositivo preposto, consultabile on line tramite un App, che ciascuno dovrà scaricarsi gratuitamente sui propri dispositivi. Tramite l’App brevettata, tutti saranno iscritti e monitorati tramite GPS nei loro spostamenti e controllalti nelle loro abitudini tramite l’acquisizione dei dati su acquisti e/o ricerche sul web. I campi da gioco saranno le città (i vincitori delle singole città si affronteranno poi fra loro e concorreranno nella finalissima fra stati), giocano tutti: anziani, donne, uomini e bambini (sopra i 12 anni). Tutti identificati tramite Avatar sull’App proposta. Asse portante del gioco è l’identificazione di strategie vincenti per rendere più efficiente, rigorosa, ma al contempo proficua o per sé o per gli altri il periodo di quarantena obbligata: ad esempio riuscire ad elaborare una lista della spesa particolarmente intelligente capace di soddisfare una dieta equilibrata e variegata per un numero maggiore di giorni, identificare soluzioni di sanificazione degli spazi e delle persone efficienti e veloci tanto per gli anziani quanto per i bambini, individuare attività di intrattenimento personale in grado di portare ad una crescita culturale personale o ad un incremento del proprio reddito economico. Chi assume comportamenti particolarmente virtuosi e creativi acquisisce punti bonus, il raggiungimento di un tot di punti bonus in minor tempo comporta l’ottenimento di premi, ovvero la conquista di giorni di libertà da sfruttare da soli o con una persona a scelta (dipende dai punti conquistati). Man mano che si avanza temporalmente nel gioco, verranno introdotte nuove restrizioni e/o privazioni (no sport, no cinema, no bar, ecc.), che renderanno il gioco sempre più arduo, a tratti svilente e frustrante, ma proprio per questo ogni singolo giocatore sarà motivato a far a sempre meglio, più velocemente degli altri, per raggiungere le tanto agognate ‘quote di libertà”. Ad ogni nuova prova saranno infatti introdotte dei premi più intriganti (es. cena esclusiva in ristorante stellato, week end nella città dei sogni… tutto gratuitamente) o dei premi materiali previdenti per il futuro (ora un tampone express, ora un respiratore o addirittura un posto in terapia intensiva assicurato per sempre, a seconda delle performance svolte). Si prevede un livello di competitività molto elevato e per rendere il tutto ancora più avvincente si prevedono accanto ai premi ‘quote di libertà’ anche delle squalifiche dovute a comportanti discutibili (es. uscite senza permesso, spese eccessive e non funzionali, ozio sul divano, visione di programmi tv demenziali ecc), queste sono chiamate ‘stai a casa più a lungo’ e consistono nell’aggiunta di giorni di lockdown punitivi e non necessariamente giustificati da esigenze sanitarie. Alcuni ‘stai a casa più a lungo’ particolarmente severi cadranno durante le feste comandate, compleanni o in generale i fine settimana, in modo da essere un deterrente per coloro che prendono sotto gamba il ‘gioco’. Il rendimento di ciascun giocatore verrà ‘democraticamente’ valutato tramite il numero di ‘like’ o ‘dislike’ degli altri concorrenti raggiunti sull’App, per cui tutti al contempo dovranno essere giocatori accaniti, giudici imparziali e controllori indefessi di sé e degli altri.
4) Il Creatore quando si dilettò ad inventarsi il tutto, per quanto meticoloso e ben fatto, non si curò molto né della durata né ad alcuni aspetti che riguardavano le sue creature preferite: l’uomo e la donna.
Sì il giocattolo funzionava e lo divertiva spesso parecchio, ma la litigiosità e i comportamenti spesso deleteri dell’umanità, lo irritavano molto.
Addirittura un giorno aveva pure pensato di buttare tutto. Poi però si calmò e pensò che poteva solo modificare qualcosa e migliorarlo. E tanto per divertirsi ulteriormente, fece un bando pubblico coinvolgendo l’uomo stesso nel proporre i piccoli miglioramenti del caso.
Ecco quindi le mie proposte, sostanziali, ma soprattutto molto low budget:
Fulcro del cambiamento è il miglioramento dell’essere umano.
L’obiettivo è una nuova comunità basata su un sistema paritario depauperato da tutte quelle millenarie criticità che non ci hanno permesso di avere un corretto punto di vista sull’essenza della vita, che hanno creato e creano dibattiti noiosi e discriminazioni ridicole. Pertanto, uomo e donna avranno un nuovo corredo genetico e biologico, che sarà capace di garantire realmente una maggiore equità, quella che una semplice educazione culturale non è riuscita a raggiungere. Pertanto, pur mantenendo delle peculiarità dissimili, uomo e donna avranno la medesima forza fisica, stessa dose di sensibilità e intelligenza, ad entrambi sarà data la possibilità di portare in grembo e far nascere un altro essere umano. La procreazione non sarà più affidata esclusivamente all’unione tra uomo/donna, ma sarà a più ampio spettro (donna/donna, uomo/uomo) in base a preferenze personali, legate ad inclinazioni caratteriali e/o esigenze temporanee, personali e lavorative. All’interno della coppia si potrà, inoltre, scegliere liberamente chi avrà l’onore/onere di portare avanti la gravidanza, in base a tempi e necessità più congeniali all’economia emotiva e materiale della famiglia. Concetti come parità di genere, maternità o paternità saranno superati a favore della più generica categoria di genitorialità (che innovazione!). Inoltre, i bambini nasceranno con delle capacità intellettive e un bagaglio di conoscenza completo ed esaustivo di verità profonde e concetti complessi, che via via, nel corso degli anni, durante la crescita, andranno progressivamente dimenticando. Quindi i bambini, fin dai primi giorni dopo la nascita, avranno il compito di orientare l’educazione, i comportamenti e le competenze dell’intera collettività di adulti, decisamente più rozzi e meno sofisticati nelle relazioni umane e nei meccanismi di pensiero. Saranno loro ad avere il compito di condurre i genitori verso una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità fisiche e psiche facendo gradualmente maturare in loro le conoscenze più profonde del mondo materiale e spirituale che li circonda. Il rapporto educativo figli/genitori sarà strettissimo e imprescindibile per la costruzione di una società capace di conoscersi e strutturarsi in modo proficuo per il raggiungimento di concetti base come sincerità e uguaglianza (altre idee super innovative per la società corrente), bandendo, finalmente e per davvero, fenomeni di corruzione, tradimenti, soprusi e prepotenze generati, ovviamente, da una collettività immatura che dimentica e deve costantemente essere educata verso comportamenti a prova di bambino. L’educatore/bambino crescendo affievolirà le sue doti da mentore, fino a quando sentirà il bisogno necessario di avere a suo volta dei figli per ricordarsi le verità del mondo che ha dimenticato in una ciclicità di rinascita delle conoscenza essenziali per evitare una dilagante ignoranza.
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Elaborati di Dario De Toffoli:
1) WORDWIDE PAINTING CONTEST
Everyone is invited to imaginatively paint his or her car and/or write peaceful messages on the roof. The owners of the cars would have the choice whether to use paint that is permanent, or whether to use watercolor that will wash away over time. Photographers and videographers would then take helicopter tours of the world, documenting this mass gesture on behalf of beauty, peace, and unity — even in the midst of untold suffering and disease. The world becomes a little more colorful, and the most creative painted cars are awarded prizes and featured online. The planes are also painted but by 20,000 professional and amateur artists selected in a worldwide competition. On both the cars and the planes, no commercial or promotional messages are allowed.
PLANES ON THE PLAIN
Park all the airplanes together in some gigantic plain in e.g. Mongolia but near a freshwater source. Then choose the 20,000 most “valuable” families or teams on earth (judged along various dimensions for diversity etc.) and allow them to live in the planes. Park millions cars around the plain to act as a barrier against the outside world. Have a limited number of virus-free “drivers” within the plain who bring water and food to the planes. If the virus gets really bad, at least we have these 20,000 “pods” (plus the drivers) who will survive.
2) SHORTER SABBATH
The sabbath lasted less than thought, cause must of the witches wanted to go home to watch the last episode of their preferite soap opera. So Sukie, our witch, went home earlier. In the meantime Daryl, his spouse, was having fun – indeed, much much fun – with Jane, another witch who was supposed to be Sukie best friend. When Daryl heard Sukie arriving home, he hided Jane in the wardrobe., but Sukie immediately realized that something was wrong (she’s a very experienced witch).
Sukie was very angry and lost her mind, so she transformed Daryl into a ferocious Lion and blocked the door.
What will happen next? Jane will come out of the guardroom and deal with the Lion? Or will she stay inside till the end of the time?
You to decise, the final is open.
3) AIR-CUSHIONING
This device is a new kind of pump that can be connected to already-existing air-conditioning devices. You close all the doors and windows of a room, and then turn on both the air-conditioning part and the air-cushioning part of the device. Slowly there is a decrease in gravity and new possibilities for movement and even slight levitation. The more powerful the air-cushioning, the bigger the decrease in gravity. This device was initially developed in special research laboratories at NASA, but then private industry ran with the concept and made it popular and affordable. The cost is now not much more than conventional air-conditioning.
TOUCH GLOVE
Everybody is now connected through the internet (well, not precisely everybody, but most). This new electro-sensitive glove adds “touch” to the experience. Two people are involved, each wearing the special gloves which are then connected via an electronic platform (linkable from most of the existing e-learning platforms). They are then not only able to chat and see video of one another, but also to feel the sensation of touching — to give a “real-virtual” hug to each other (and not just hugs ?). At the moment the gloves can only be used by 2 people, but soon it will be possible to have groups of 3 or more. They will also be used to play board games: to move a piece you no longer click to it, but virtually take it with your glove and move it. (Studies suggest that we play games very differently (and often better) when moving pieces with our hands – and it would be interesting to study whether this is true with the Touch Glove as well, since that is a sort of intermediary between fully physical and fully virtual gaming).
4) THE BIG LEAP
I suggest that the Creator move the position of the human larynx and pharynx, to keep them as they were some 50.000 years ago (and as the pharynx actually still is in very little children). It was this repositioning that allowed Homo Sapiens to undergo the “Big Cognitive Leap” – basically because they become able to articulate far more varied sounds. If the larynx and pharynx were kept as they were, the Leap would not have happened, and Sapiens would not have become the only dominant species. As a result, the world would have stayed much more balanced.
SLOW DOWN
The Creator could make TIME flow a little bit slower (or at least our perception of time, which may just be the same thing), so we all can be a little less in a hurry.
BONOBO SOCIETY
The Creator could prevent the development of the genes that control jealousy and the urge to monogamy. This way everybody is more sexually free, and women can do what they like with no harassment or fear. Everyone becomes more satisfied and less inclined towards violence and fighting. In other words, make human society more like bonobo society (and less like chimpanzee society). In the Bonobo society, humans live happily with very little violence and use sex to help resolve almost any problem.
MULTIPLYING WITH NO CORPSES
The Creator could make advanced biological life more like it was a few billion years ago, where we did not die from “natural causes.” Instead of pairing and then giving birth to a distinct individual, and leaving behind two corpses a few decades later, each of us would just naturally split into two, and leave behind no corpse at all. Sex would still exist and be fun, but it would not be essential. Thus many of the problems/wars/resentments caused by the procreative sexual urge (see: Helen of Troy) would never arise.
Nell’ancora più complessa disciplina del GO, sebbene nella variante più semplice del 9×9 (le dimensioni del goban), il nostro Carlo Metta conquista una bella vittoria con 5 su 5 e porta a 2 le medaglie d’oro azzurre. Al sesto posto ex aequo troviamo Alessandro Pace, Leonardo De Francesco e Alessandro Martinelli. 28 in totale i giocatori.
Se nessun’altra medaglia siamo riusciti a cogliere, mi è impossibile non citare quella di legno (4° posto) che ho colto nel Pensiero Creativo e di cui l’amico Dario De Toffoli ha già ampiamente commentato. Nel dettaglio, che è stato poi reso noto, delle 4 tracce sono stato premiato nella seconda (quella del racconto che vi avevo scritto nei commenti precedenti) e ben piazzato nella quarta, mentre la prima meno creativa rispetto alle altre temo mi abbia penalizzato per un soffio.
Si è svolto poi un insolito backgammon con solo 3 pedine, chiamato hipergammon a 3pt. dove il migliore dei nostri è stato Daniele Ferri giunto quinto. E l’indomani lo speed backgammon a 5pt. con solo 2 minuti per tutto l’incontro più 6 secondi a mossa (Bronstein), dove qui il migliore è stato Francesco Ventola solo 17°. In entrambi sono riuscito a farmi eliminare quasi subito, ma devo recriminare su dadi decisamente sfavorevoli.
Nel Battle sheep si è cimentato solo il nostro Maurizio De Leo di Singapore, cogliendo un buon 5° posto.
Nel Poker 7 card stud nessuna fortuna dove solo al 38° posto è arrivato Piero Zama, ma su 338 giocatori.
Infine stasera mi sono improvvisato in Scacchi Atomici a 3′ Arena, una folle variante degli Scacchi di cui ho imparato tutte le regole durante il torneo Alla fine devo ammettere che mi sono divertito molto e ho chiuso in uno insperato 17° posto su 48 partecipanti. Questo nonostante giocassi contemporaneamente a poker 5 card draw, ma qui come tutti i gli altri poker precedenti continuo a non vedere nessuna carta giocabile.
Nel Pentamind assoluto Ankush Khandelwal continua a dominare adesso con 472 punti davanti a due sorprese, Jordi Alexander 445 e Scott Agius 408. Ma ecco che si fanno sotto altri due usuali favoriti, David Pearce 405 e Andres Kuusk con 396. Segue il portoghese Ricardo jorge Gomes 373 e sorprendentemente il sottoscritto con 340 (1° dei Senior) e Maurizio De Leo 336. Dario De Toffoli al momento è 14° con 307, Manfredi Barbaro 24° con 263 e più indietro gli altri.
Alla prossima
bye bye
Si gioca su Pokerstars, rigorosamente senza denaro, solo chips virtuali, su 7 diverse specialità… è questo che soprattutto mi piace: NL Hold’em, PL Omaha; L 7-card stud, PL 5-card draw; NL Heads-up Hold’em, modalità Zoom; PL Heads-up Omaha modalità Zoom; e per chiudere il nuovo stile a mazzo ridotto NL 6+ Hold’em. Sono tornei molto partecipati, il NL Hold’em ha superato le 1.000 iscrizioni! Certo, se i livelli crescessero più lentamente si riuscirebbe ad esprimere un gioco migliore, ma accontentiamoci, è un bel passo avanti da com’era il poker negli anni scorsi.
Così va bene, dopo 5 gare su 7… mi godo l’ebrezza anche se vari giocatori mi possono ancora raggiungere (si contano solo i 5 migliori risultati), incluso Manfredi Barbaro, in 4a posizione, che stasera nel 6° torneo ha ottenuto un buon piazzamento; a occhio dovremmo essere lì lì, distanziati di pochi centesimi di punto.
Nel torneo di 6+ da segnalare la splendida prova di Piero Zama, che si è guadagnato un bellissimo bronzo e poi abbiamo anche l’argento italiano, ma qui c’è un mistero: il suo nick è “venere000”… ma non sappiamo chi sia, perché probabilmente è entrata/o attraverso Pokerstars senza registrarsi alle MSO.
Devo riconoscere che la piattaforma di Pokerstars è ottimamente organizzata e ha fatto fare un bel passo avanti al poker olimpico.
Nel Pentamind sono comunque molto molto indietro e anche Paco de la Banda e Riccardo Gueci – i miei avversari diretti nella corsa al Pentamind Senior – cominciano ad avere un distacco preoccupante… sarà incolmabile?
Va bene giovedì sera proviamo Oware, è uno dei miei giochi preferiti ma non lo gioco dal 2017, perché nelle ultime due MSO era in contemporanea con altri tornei e non mi ci sono dedicato. Qualche partita di allenamento e i meccanismi mi tornano alla mente e devo dire che sulla piattaforma si gioca anche bene, visto che le buche recano l’indicazione del numero di pedine che contengono. Mi gaso un po’ e vinco 6 partite su 7, perdendo solo col favoritissimo kazako Serikaktayev: è un bronzo su 71 giocatori, che mi vale 96 punti pentamind… si comincia a ragionare.
In questo video https://youtu.be/6-TGECDIpCk?t=8140 al minuto 2:15:40, si può seguire un mio finale di partita quando sul 21-21 riesco ad avere la meglio sul mio avversario e conquistare il sesto e decisivo punto.
Mi è venuta voglia di rimettermi a giocare a Oware… e magari lo farò, in collaborazione con il promettente Piero Modolo.
Nel frattempo, pioggia di medaglie italiane… e consideriamo italiane anche quelle di Maurizio De Leo, che pur gioca con la bandierina di Singapore, paese dove risiede (che sia da togliergli il saluto? ?). Notare che De Leo è anche largamente in testa nella meta-classifica dei giochi astratti moderni, che funziona nello stesso modo della combinata del poker. Comunque 2 argenti per lui, su 2 dei suoi amati astratti: uno a Zertz, che è un bel capitolo del progetto Gipf, e uno nel Checkers Giveaway, dama a perdere, per capirsi.
Infine argento a Terra Mystica di David Fulterer. E spero di non aver dimenticato nessuno.
E stasera si continua con Can’t Stop, un vero classico di Sid Sackson.
Giovedì la simultanea Hex e Oware si rivela troppo difficile. Sono giochi molto diversi tra loro a differenza di Zertz e Giveaway checkers. Inoltre tendono ad essere tattici, e meno propensi a essere giocati a “colpo d’occhio”. Infine le cadenze più veloci mi causano qualche problema.
Alla fine ad Hex ottengo comunque il risultato che mi aspettavo (3 vittorie su 5) e qualche punto per la combinata dei modern abstract games. Come avevo previsto vince un giocatore di Little Golem (Daniel Sepczuk) nonostante qualcuno non si sia presentato (Arek Kulczycki, Maciej Celuch).
Il pur fortissimo Maciej Brzeski (primo su BGA con 800+ elo) si deve accontentare di 4/5, secondo posto e 83 punti di pentamind. Avesse vinto ne avrebbe fatti 96 e sarebbe balzato in testa alla classifica assoluta, scavalcando Ankush Khandelwal!
Ad Oware, sapete tutto della grande performance del nostro Dario, medaglia di bronzo. Anche qui, si avvera la previsione e vincono a parimerito due Kazaki, giocatori di Toguz Kumalak che si dilettano anche con l’Oware. Io chiudo a 4/7 con molti rimpianti in due delle partite perse. Penso che 5/7 fosse fattibile dedicandosi ad un solo torneo e avrebbe portato parecchi punti pentamind data la grande partecipazione. Per l’anno prossimo, maggior concentrazione sulla preselezione dei tornei.
Ieri (venerdì), torneo di Twixt.
Pensavo di rinunciare, data la scarsa conoscenza del gioco, un po’ di debito di sonno e qualche linea di febbre. Alla fine però la voglia di giocare è tanta, quindi tirata fino alle 2.30am e si comincia.
Meritata vittoria di David Bush, che chiude a punteggio pieno. Florian Jamain 4/5 secondo a parimerito e poi un gruppo a 3/5 che comprende anche il nostro Cosimo Cardellicchio e l’onnipresente Maciej Brzeski.
Io vinco la seconda partita con Rabaca, ma poi becco tutti forti giocatori e niente bye. Chiudo a 1/5, penultimo e dietro anche a Rabaca.
Torneremo più allenati l’anno prossimo.
Sabato provo Quarto, anche se è uno degli astratti che mi piacciono meno. Molti giocatori non sanno che il torneo si gioca con le regole avanzate (quadrati 2×2); effettivamente è scritto molto in piccolo su BGA e per nulla sul sito MSO. Mentre si discute in chat, molti non si rendono conto dell’inizio del secondo turno e vengono espulsi dall’interfaccia BGA. Esplodono le polemiche, ma tutto sommato l’organizzazione ci mette una pezza, mantendo la validità del torneo e al tempo stesso organizzandone un altro con le regole base. Io finisco a 3.5/7 dimostrando che le regole avanzate non evitano i pareggi.
In nottata torneo di NackGammon. Vinco il primo turno con l’organizzatrice Julia Hayward; gioco decentemente, ma il computer dice che sono stato più fortunato. Secondo turno fuori contro Marc Tastet. Abbiamo giocato più o meno alla pari, ma non bene.
Domenica mia moglie, dopo avermi osservato per 3 settimane, decide che vuole partecipare! Organizzo le iscrizioni e un nuovo account BGA e si butta su Carcassone e Lost Cities. Al primo ottima prova, chiude con 4 su 7 e anche con lo scalpo di un forte giocatore. A Lost Cities solo una vittoria, complice anche il fatto che il torneo è finito alle 5 di mattino locali e lei aveva giocato dalle 6 di sera, nel frattempo allattando nostra figlia, preparando da mangiare, etc.
Decido di saltare il torneo di Go 19×19, essendoci troppi giocatori fortissimi per un sdk come me. Salto a malincuore anche “Antichess” (scacchi a perdere), perché ho imparato che le simultanee non sono così semplici e comunque dubito di riuscire a migliorare il risultato ottenuto ad Atomic Chess.
Il torneo di Veletas inizia alle 2:30am ora locale. È un gioco che ho provato solo un paio di volte con Giocat Generic e non mi fa impazzire, ma è pur sempre un astratto. A sorpresa il torneo è ad eliminazione; forse con 13 giocatori si poteva fare uno svizzero, ma dato il risultato finale non mi lamento.
Al primo turno vinco 3-2 abbastanza liscio contro un giocatore di circa 150 elo BGA.
Al secondo turno incontro David Pearce che non vede un paio di tatticismi e perde 3-0 in maniera netta.
In semifinale incontro la testa di serie, un giocatore russo con più di 400 elo. Sono abbastanza pessimista, ma Giocat Generic mi consiglia di pensare ad un punto alla volta e non al rating. Bellissima partita. Inizio e mantengo il vantaggio del tratto per un po’; poi ci portiamo sull’1 a 1 virtuale (due pedine sostanzialmente ma non formalmente catturate). Provo a tendere un tranello, minacciando un punto, ma in realtà mirando a farne due da un’altra parte. Dovevo farlo però in maniera più sottile, perché l’avversario se ne accorge immediatamente. Finiamo sul 2 a 2 in un finale complesso. Penso di essere in vantaggio quando d’improvviso finisce il tempo. Il sistema BGA assegna la vittoria a me con -6 secondi, mentre l’avversario era a -14 secondi.
In finale trovo un altro italiano, che non conoscevo. Faccio una cappella in apertura e vado subito sotto 1-0. Mi difendo strenuamente e andiamo sull’1-1 e poi sul 2-1 per lui. Siamo entrambi a corto di tempo e ci sono parecchi errori da entrambe le parti (lui non vede una vittoria in una mossa). Nel finale riesco a recuperare qualcosina e vado sul 2-2 virtuale, ma poi col tempo negativo ed in una situazione difficile comincio a muovere immediatamente memore della semifinale e perdo 3-1 (virtualmente 3-2).
Congratulazioni al mio avversario, che ha meritato l’oro. Terzo argento per me e primo in cui avevo una reale possibilità di vincere. Il secondo posto mi porta temporaneamente in testa alla classifica dei modern abstract, ma avrei dovuto vincere per sperare di mantenere il podio fino alla fine.
Prima dell’ultimo rush finale, si arricchisce di medaglie il carniere azzurro. Questo il riepilogo dei nostri vincitori al momento:
GO (9×9) – Carlo Metta = Oro.
GO (13×13) – Alessandro Pace = Oro.
Othello – Alessandro Di Mattei = Oro.
Veletas – Giacomo Frassoldati = Oro.
GO (19×19) – Davide Bernardis = Oro Junior, ma giunto 3° assoluto.
Backgammon (3pt KO) – Ildebrando Pietravalle = Argento.
Scacchi (10′ Svizzero) – Mirko Trasciatti = Argento.
Poker (NL Holdem 6+) – Venere000 = Argento.
Quarto (Standard) – Daniele Ferri = Argento.
Stone Age – Stefano Teatini = Argento.
Terra Mistica – Devid Fulterer = Argento.
Backgammon (1pt KO) – Piero Zama = Bronzo.
Can’t Stop – Simona Costa = Bronzo.
Lost Cities – Francesco Fiordoliva = Bronzo.
Oware – Dario De Toffoli = Bronzo.
Perudo – Piero Zama = Bronzo.
Poker (NL Holdem 6+) – Piero Zama = Bronzo.
Da citare inoltre i 3 Argenti conquistati da un altro italiano, Maurizio De Leo, che vivendo dal 2007 a Singapore, dove ha moglie e figli, ha preferito gareggiare sotto la loro bandiera. Li ha vinti a Dama (Checkers Giveaway), a Veletas e a Zerzt.
Peccato per noi azzurri non conteggiarli, ma così è.
Pure da citare infine meritano i “pali” presi dai nostri, ovvero le medaglie di Legno (o quasi) che in tanti tornei hanno sfiorato/avvicinato più o meno le medaglie vere:
Innanzitutto Lorenzo Del Vecchio che è giunto terzo, ma ha perso il Bronzo per spareggio tecnico (King Domino), poi Francesco Salerno per 2 ‘pali’ (Dominion e Hive), chi vi scrive pure per 2 ‘pali’ (Pensiero Creativo e Nackgammon 7pt), Cosimo Cardellicchio (Twixt), Alessandro Martinelli (GO 13×13), , Mirko Trasciatti (Scacchi ThreeCheck 2′), Marco Conte (Nackgammon 7pt), Daniele Ferri (Hipergammon (3pt), Maurizio De Leo (Battle Sheep).
Da sottolineare che Piero Zama a Perudo è giunto ex aequo col primo e per un contestato spareggio tecnico ha avuto assegnato il Bronzo (vi è in corso un garbato ricorso) e che invece non è nota al momento l’identità del nostro Argento a Poker (Holdem 6+) di Venere000 (online si gioca tutti con dei Nickname).
Passiamo invece adesso alle classifiche importanti del Pentamind (Assoluta, Senior e di specialità).
Nell’Assoluta conduce dal primo giorno il Campione in carica Ankush Khandelwal con 486,35 ma la vera rivelazione di questa edizione, il polacco Maciej Brzeski che ha già vinto 5 Oro, 3 Argento e 2 Bronzo, gli è addosso con 478,42. Tra l’altro ogni aggiornamento di tornei, che prende i suoi tempi per le giuste verifiche, potrebbe forse già aver cambiato qualcosa mentre scrivo, vedremo.
Al terzo posto l’altra sorpresa, il cipriota Jordi Alexander, ad una incollatura 477,52 mentre ‘solo’ al quarto posto per ora uno dei favoriti della vigilia, l’estone Andres Kuusk, pochi centesimi dietro con 476,65, e ancora a non molto con 469,50 un altro outsider l’inglese Joe Mela.
Leggermente più sgranati gli altri.
Decisive quindi saranno le prossime gare (ultimo giorno domenica 30 agosto) e a questo punto possibile che il tutto forse si deciderà solo per centesimi di punto.
L’ampia scelta di tornei online, l’alto numero di giocatori (migliaia a poker) e la possibilità di farne alcuni in simultanea ha decisamente alzato il punteggio usuale complessivo dei migliori, ampliando la platea dei gareggianti per le posizioni di rilievo.
Anche nel Pentamind Senior apertissima la lotta per la vittoria e per il podio. Stavolta con i soliti noti però ? Vecchietti ‘nuovi’ che si cimentano con grande trasporto e agonismo, online, e che si riescano ad inserire fra i più forti evidentemente non ce n’è.
Al primo posto c’è il Campione spagnolo Juan Francisco García de la Banda, per gli amici “Paco” con 439,01.
Col fiato sul collo gli sta chi vi scrive a soli 26 centesimi di punto con 438,75.
Al terzo posto il nostro Capitano, Dario De Toffoli, con 394,92 e al quarto Piero Zama con 357,19.
Ma anche qui la storia è completamente aperta. Dario ha ancora delle importanti cartucce da sparare, già oggi nell’Acquire e nei giorni seguenti col Backgammon, suo cavallo di battaglia, ma anche Piero può facilmente migliorare la sua quarta e soprattutto quinta prestazione con i prossimi tornei. Quindi davvero tutto aperto.
Si è invece chiuso il ciclo dei tornei di Poker, vinto da Martin Isaac, davanti a Jamie Reeve e brillante Bronzo Dario De Toffoli che onestamente aveva sperato fino alla fine nel primo posto. Da citare Alessia Mercuri al 7° posto e Manfredi Barbaro 10°.
Alla prossima
bye bye
Dedica speciale a Maurizio De Leo, validissimo multiplayer ma ahinoi la sua bandiera è bianca-rossa: veramente un peccato non averlo avuto “in squadra”. Oggi è terzo nella classifica pentamind dei moderni astratti con 419 pt. Bravissimo
Questa volta a partecipare c’era tutto il mondo, ma alla fine il PENTAMIND è ancora suo, è Campione del Mondo per la terza volta consecutiva. E il titolo se l’è guadagnato con un’incredibile serie di risultati che ha del mostruoso. Siamo a livelli del fenomeno Hassabis dei primi anni.
Insomma, questa incredibile esperienza delle MSO online è finita e mi è piaciuta molto, malgrado nel suo complesso sia stata la mia peggior performance di sempre. By far!
Prima di entrare nei dettagli qualche considerazione generale.
D’accordo, non tutto è stato perfetto, ma nel complesso l’organizzatore Etan Ilfeld e il suo staff hanno fatto un lavoro eccellente, molto migliore di quanto ci si sarebbe potuti aspettare, un grande passo avanti per le MSO! In particolare mi sento di segnalare Mike Dixon e Julia Hayward, che hanno fatto un lavoro enorme e preciso, mantenendo anche una grande disponibilità nei confronti dei tanti (me compreso!) che li subissavano di richieste. Bravi!
È stato bello scoprire e praticare questo nuovo mondo del gioco da tavolo online, non solo poker, backgammon e scacchi, ma centinaia e centinaia di altri giochi. È questo il vero fenomeno nuovo nel mondo ludico ed è un fenomeno in forte e rapida espansione.
Certo, dal vivo è un’altra cosa, ma con tutte le piattaforme di oggi siamo stati molto più connessi di quanto avessi mai potuto immaginare. Ed è una cosa che resterà, perché continuerò a giocare con Riccardo, Paco, Nabe, Piero e tanti altri anche se non siederò al loro stesso tavolo. Una grande conquista.
È stato bello veder nascere e crescere uno spirito di squadra, vedere avvicinarsi a questa competizione tanti amici giocatori, vederli giorno dopo giorno entrare sempre di più nello spirito della gara (rappresentato soprattutto dal Pentamind) e appassionarsi, tifare l’uno per l’altro anche se non ci siamo mai incontrati di persona. E buona parte del merito va al grande lavoro di promozione e diffusione fatto da Leonardo Caviola, che questo spirito ha saputo suscitare e alimentare. Anche questa è una conquista che resterà.
Quanto a me, son finito in una posizione di classifica che mi vergogno pure divulgare, vabbè, 41°… a questo punto avrei quasi preferito scendere ancora di una posizione, che come sapete 42 è il mio numero di elezione!
Certo, mi dispiace, ma superato il primo momento di frustrazione, che ci crediate o meno, non mi dispiace affatto di essere stato superato da altri italiani nel Pentamind e di aver visto che ce ne sono altri che hanno la potenzialità di superarmi; in un certo qual modo mi sento liberato dal peso di una “responsabilità” che ho portato per oltre un ventennio. Bene bene bene. Anche questa è una conquista che resterà.
Le medaglie italiane sono state parecchie e le trovate elencate in questa pagina dedicata alle MSO-2020, cliccando la relativa voce in alto. Presto arriverà anche una serie di meravigliose statistiche sulla partecipazione italiana redatte da Leonardo Caviola.
Mano a mano la arricchiremo anche con video e altri contenuti.
Chi è interessato ai dettagli di tutti i risultati, può invece andare sulla pagina di Julia (https://mso.juliahayward.com/) e troverà una montagna di dati ben organizzati, di questa e delle passate edizioni.
Can’t Stop
Meraviglioso classico di Sid Sackson, introdotto quest’anno alle MSO, che gioco molto volentieri. Conta certo molto la fortuna, ma credo di sapermela cavare piuttosto bene con le probabilità. Diciamo che qui si è cominciato a vedere il vento che tira: sono riuscito a perdere una partita senza fare entrare in gioco nemmeno un segnalino, e credetemi, riesco a fermarmi quando la tattica lo consiglia! Comunque mi sono divertito a calcolare tutte le probabilità di tutte le terne, ne parleremo in futuro.
Ticket to ride
Qui non avevo pretese avendo giocato sostanzialmente solo contro le AI della piattaforma DoW. Però, giocando con la mappa USA e le sue regole semplificate, mi era ben chiaro che per vincere dovevi avere almeno un bell’obiettivo lungo, di quelli con le tratte da 6 vagoncini: chiaro che se ti capitano obiettivi nord-sud, magari verso est, sei già spacciato in partenza. Beh, in tre partite non ho pescato nemmeno un obiettivo lungo, poi magari avrei perso lo stesso contro avversari più esperti, però però però. Comunque ho imparato molto e resto dell’opinione che preferisco la mappa Europa e le sue regole più raffinate.
Perudo
Si giocava con le pessime regole Asmodee (così usa BGA) e comunque ho segnato un discreto 4/7. C’è stato il “giallo” di Piero Nabendu Zama, finito in cima alla classifica (a pari con altri a 6/7) e cui era stato assegnato erroneamente il bronzo. Con gli spareggiati del Swiss Perfect (Median Buchholz, Buchholz, Progressivo) avrebbe vinto l’oro da solo, ma su BGA c’è solo il Buchholz ed è stato Oro in compagnia. A onor dell’organizzazione, segnalato l’errore hanno subito corretto.
Backgammon
Questo è stato per me il capitolo più frustrante, abituato c’ero a portar a casa sempre qualche medaglia, pur senza partecipare a tutti i tornei. Beh, quest’anno 8 tornei knock out (questo non va bene, da rivedere) e ho partecipato a tutti e 8 senza mai combinare niente di veramente buono. Fatemi “piangere” un minuto, solo un minuto. 7 volte su 8 ho avuto il pre-turno; 7 volte su 8 sono stato eliminato ai primi turni da un avversario che ha avuto un PR (performance rating) peggiore o molto peggiore del mio (cioè ha giocato peggio) e un Luckmeter (misura del “culo”) assai più alto del mio. Vabbè, fine del pianto, il backgammon è così, come la vita, e bisogna accettarlo. Poi c’è anche da dire che non essendo troppo abituato a giocare online e con tempi molto veloci anche il mio di PR non era certo eccezionale, in genere intorno al 10. Interessanti e per me nuovi l’Hypergammon e il Backgammon (non ve li spiego, andateveli a cercare se ne avete la curiosità); pazzesco invece il Blitz (partita ai 5 con tempo 1 min + 4 sec), da non riuscire a fare tutti i click necessari.
Carcassonne
Grande torneo a 2 giocatori, molto bello, ho fatto molta esperienza e ho pure vinto qualche partita.
Lost cities
Lasciamo stare, una volta vincevo a questo gioco, ma adesso non c’è verso, perdo sempre anche con mia moglie… si vede che gli altri sono andati avanti e io sono rimasto indietro.
Acquire
Qui ho davvero sofferto. In testa dopo la 2ª partita, nei top 4 dopo la 4ª, paletto la 5ª che mi lascia fuori dal tavolo finale ma sono comunque al tavolo 2. L’ultima partita è stata un incubo; tutta la partita con i 6.000 iniziali e sì che sin dall’inizio ero presente in tutte e tre le compagnie in vista di fusione, con una dozzina di caselle buone… che non sono mai uscite. Non mi era mai successa una cosa simile e… addio medaglie e alta classifica. È stato difficile da digerire.
Pentamind
Ha vinto, dicevamo, il grandissimo Ankush, che si è anche aggiudicato Il mondiale degli “European games”; in totale 6 ori (!!!) e varie altre medaglie.
Ai posti d’onore l’ottimo cipriota Jordi Alexander, poi Joe Mela che si è inserito in 3ª posizione grazie al punteggio dello Speed reading e questa è una barzelletta (per citare Gueci) perché una disciplina basata sulla lingua non dovrebbe contare per il Pentamind; ne ha fatto le spese il meritevolissimo polacco Maciej Brzeski, finito in 4ª posizione. 5° il sempre bravissimo Andres Kuusk. Notare che l’altalena è stata davvero emozionante e che alla fine questi 5 giocatori sono tutti con punteggi altissimi e vicinissimi tra loro… dai 488,77 di Ankush ai 479,99 di Andres.
In quanto agli italiani il migliore è stato Riccardo Gueci (18), seguito da Manfredi Barbaro (23), Maurizio De Leo (24) che però si becca un bel “-” sul registro per aver concorso con la bandierina di Singapore, poi io (41), Stefano Teatini (42) e Zama (45). Nei primi 100 anche Daniele Ferri, Leonardo Caviola, Francesco Ventola, Bernardo Battistotti, Giacomo Frassoldati e Marco Conte.
Senior
Va da sé che per la prima volta mi è sfuggito l’oro del Pentamind Senior, ma il podio è rimasto quello dello scorso anno, solo le posizioni si sono invertite.
Ha vinto il grandissimo Paco de la Banda (17° in classifica generale), che ha battuto di un pelino (solo 88 centesimi di punti) un Riccardo Gueci in grande spolvero e preso da estasi agonistica. Bronzo io, che superato di poco Nabe, avendo però fatto più tornei di lui.
Però c’è dire che quest’anno di Senior sono tanti ad aver partecipato, ma solo noi 4 siamo entrati nella classifica del Pentamind con il carnet pieno di 5 risultati: un caso? O comunque competere in molte diverse discipline alla nostra età è davvero difficile
All in all. Bene così, mi accontento dei miei 3 bronzi e del piacere di aver partecipato a questa competizione in forma del tutto nuova.
Ma intanto mi frulla per la testa qualcosa, che non son capace di tenere a freno il cervello… vediamo, lascio decantare e poi eventualmente ne parliamo.
0) Mi sono divertito un sacco e nonostante le notti insonni lo rifarei domani: questo alla fine e’ l’importante. Porto a casa tre argenti e una medaglia di legno nella combinata degli astratti. Meglio delle mie aspettative, ma dispiace un po’ per il bronzo della combinata che e’ sfuggito all’ultimo minuto. E’ chiaramente il miglior risultato tra i giocatori di Singapore, a giustificare una scelta criticata ?
L’anno prossimo gioco per l’Italia, se Julia mi fa cambiare la bandierina ?
1) Congratulazioni all’organizzazione, che ha saputo gestire i problemi inevitabili con lo spostamento online. I problemi sono stati molti (gestione dell’orologio sulle varie piattaforme, gestione della comunicazione sulle regole, etc.) ma gli organizzatori si sono sempre spesi per cercare di “mettere una toppa”. Essendo stato arbitro e organizzatore, so che non e’ mai facile. Un team veramente tosto.
2) Mi ero sbagliato sull’abbassamento dei punteggi del Pentamind. La presenza di “specialisti” ha influito, togliendo qualche posizione ai combinatisti. Pero’ un effetto opposto e ben maggiore lo hanno avuto altri fattori:
L’incremento del numero dei partecipanti (con 1000 giocatori ad un torneo, 50 fanno piu’ di 95 punti)
La possibilita’ di giocare in simultanea e lungo il periodo di un mese che ha aumentato il numero di “chances”
3) Cinque giochi sono forse un po’ pochi per giocatori poliedrici che giocano a tutto “bene ma non benissimo”. Premia di piu’ focalizzarsi/allenarsi su tre-quattro eventi provando ad andare a medaglia e poi raccattare un altro paio di buoni risultati.
Personalmente preferisco la formula della Abstract Games League di Luca Cerrato o del trofeo Alfonso X di Musichess, ma sono gusti.
4) Ci sono (forse inevitabilmente) giochi di serie A e serie B.
4A) Gli astratti classici (Go, Oware, Gomoku, Shogi, etc.) non contano per nessuna combinata a parte il Pentamind. Personalmente li avrei accorpati con i moderni; non vedo grande differenza con Othello ad esempio. Paradossalmente sono anche tra i giochi con piu’ teoria e materiale da studiare. Jordi Alexander nell’intervista spiegava come lui riesca a “padroneggiare” un gioco in 6-8 ore, ma sfido anche i piu’ talentuosi del mondo a vincere a Go o a Shogi senza mesi di allenamento.
4B) Poker e Backgammon sono fondamentali per il Pentamind. Il fattore fortuna, unito a tornei ad eliminazione, unito ad un numero elevato di tornei, fa si’ che siano irrinunciabili per il Pentamind. I primi 5 classificati assoluti hanno tutti un evento di Poker nei primi 3 risultati. Specie nei tornei “turbo” o con i match a 1 punto, anche un giocatore mediocre come me puo’ fare piu’ di 90 punti pentamind se inanella colpi di fortuna. Il rovescio della medaglia e’ che anche giocatori forti come Dario, se non assistiti dalla sorte possono uscire presto.
5) The show must go on… Se qualcuno si vuole allenare per l’anno prossimo o semplicemente continuare a giocare, mi piacerebbe organizzare qualche match di allenamento. Preferisco gli astratti, ma qualsiasi gioco da due giocatori di queste MSO va bene, a parte il poker che e’ bloccato a Singapore. Contattatemi in PM e possiamo organizzarci.
A me le MSO sono piaciute e sono piaciute tanto. 1)Ho “incontrato” un sacco di persone divertenti e competenti sui giochi, 2)ho conosciuto il server bga che sconoscevo e che mi sta dando la possibilità di migliorare i giochi che praticavo e di scoprirne una vastità alla quale non sarei mai potuto arrivare,3) l’organizzazione che ha gestito l’evento è stata sempre pronta nelle risposte e gli si può perdonare qualche inglesismo di troppo; 4) mi sono divertito un sacco.
Unico grande rammarico il pentamind del poker ???
Un abbraccio a tutti. ??
>>>>PENTAMIND STANDINGS:
1° – Coccarda d’oro a Riccardo Gueci
2° – Coccarda d’argento a Manfredi Barbaro
3° – Coccarda di bronzo a Dario De Toffoli
>>>EUROGAMES STANDINGS
1° – Coccarda d’oro a Stefano Teatini
2° – Coccarda d’argento a Gabriele Timolati
3° – Coccarda di bronzo a Leonardo Caviola
>>>MODERN ABSTRACT STANDINGS
1° – Coccarda d’oro a Gianfranco Gfb Buccoliero
2° – Coccarda d’argento a Francesco Salerno
>>>POKER STANDINGS
1° – Coccarda d’oro a Dario De Toffoli (3° assoluto)
2° – Coccarda d’argento a Alessia Mercuri
3° – Coccarda di bronzo a Manfredi Barbaro
>>>BACKGAMMON STANDINGS
1° – Coccarda d’oro a Daniele Ferri
2° – Coccarda d’argento a Paolo Arcudi
3° – Coccarda di bronzo a Alessia Mercuri
>>>CHESS STANDINGS
1° – Coccarda d’oro a Mirko Trasciatti
2° – Coccarda d’argento a Riccardo Gueci
3° – Coccarda di bronzo a Piero Mazzilli
Ad Ankush Khandelwal il suo 4° Pentamind Assoluto.
L’Italia con 23 medaglie è 7^.
Argento personale nel Pentamind Senior ?
Il 2 agosto alle 14.00 è iniziata la volata vincente di Ankush Khandelwal, con il torneo di Bridge, e fino a notte inoltrata del 30 agosto, con Agricola e il Backgammon, non ha mai lasciato la testa della prestigiosa classifica del Pentamind Assoluto.
Il suo terzo trofeo consecutivo, il quarto del suo carniere.
488,77 i punti totali ottenuti quest’anno dall’inglese di origini indiane Ankush, accompagnati da ben 6 medaglie d’Oro, 2 Argento e 2 Bronzo, con le quali balza al comando della speciale classifica delle Medaglie di tutti i tempi con ben 53 Oro! https://msoworld.com/all-time-medals-table/
Davvero fantastico!
Indubbiamente il numero 1 assoluto delle Mind Sports Olympiad!
Se in questi anni abbiamo avuto il piacere/onore di conoscere un genio indubbio come Demis Hassabis, dimostrato oltre che nei giochi anche nella vita (DeepMind, AlphaZero ecc.), per quanto riguarda l’abilità nei giochi, Ankush sta dimostrando certamente di non essergli meno.
Al secondo posto con 486,31 si è piazzato il sorprendente cipriota Jordi Alexander, mentre al terzo con 483,63 si è inserito sul finire l’inglese Joe Mela, beneficiando della discutibile gara di lettura veloce (in inglese ovviamente), che ha superato per 71 centesimi di punto, una delle rivelazioni di quest’anno, il polacco Maciej Brzeski, che per i suoi 7 Oro (5 a Scacchi però), 4 Argento e 3 Bronzo, ad un certo punto si pensava potesse pure vincere.
“Solo” quinto con 477,99 uno dei favoriti della vigilia, l’estone Andres Kuusk. Inusuale per lui non salire sul podio, ma l’edizione di quest’anno online ha decisamente cambiato qualcosa.
L’alto numero di partecipazioni (ben oltre 10mila iscrizioni per 100 tornei diversi), i super specialisti a volte anche dei Campioni del mondo che vi hanno partecipato, il punteggio assegnato più tarato forse a tornei dal vivo che online, le piattaforme così diverse e non sempre comparabili per prestazioni, possono aver influito sul piazzamento, specie quando poi a decidere sono solo i centesimi di punto o qualche punto striminzito.
Bravissimi comunque gli organizzatori, Etan Ilfeld soprattutto, Julia Hayward, ma anche Mike Dixon, per aver saputo con abilità trasformare un evento esclusivo dal vivo, in un mese di divertenti gare online. Grazie!
Certo non tutto è filato liscio e a volte ognuno di noi si è lamentato di qualcosa, ma col senno del poi è molto facile criticare e dire come si sarebbe potuto fare, semmai si potrà ricavare davvero tanto da questa esperienza per fare dei notevoli passi avanti, nello sfortunato caso di essere costretti a ripetere così le MSO, ma anche eventualmente nell’ideare un’alternativa Olimpiade solo online.
Ma torniamo alle classifiche.
Innanzitutto a conferma di quanto sopra va sottolineato che campioni già vincitori del Pentamind gli anni passati hanno avuto difficoltà ad emergere stavolta: David Pierce 11°, Paco Garcia de La Banda 17°, Alain Dekker 21°, Martyn Hamer 25°, Tim Hebbes 37°, il nostro capitano Dario De Toffoli 41° e James Heppell 66°.
Il migliore degli azzurri è stato chi vi scrive 18°, seguito da un sorprendente Manfredi Barbaro 23° visto che era la sua prima partecipazione, quindi Maurizio De Leo (che sebbene battente bandiera di Singapore, citiamo lo stesso ? ) 24°, e a seguire (fra i primi 100) Dario De Toffoli, Stefano Teatini, Piero Zama, Daniele Ferri, Leonardo Caviola, Francesco Ventola, Bernardo Battistotti, Giacomo Frassoldati e Marco Conte. 95 in totale gli italiani che hanno provato a dare un contributo. https://msoworld.com/live-pentamind-standings/
L’Italia è arrivata settima e ha complessivamente vinto:
5 medaglie d’Oro con Alessandro Di Mattei, Carlo Metta, Alessandro Pace, Piero Zama e Giacomo Frassoldati.
8 medaglie d’Argento con Stefano Teatini, Ildebrando Pietravalle, Daniele Ferri, Mirko Trasciatti, Devid Fulturer, Stefano Marchetto, Venere000 e dal sottoscritto.
9 medaglie di Bronzo con Dario De Toffoli (ben 3), Piero Zama (2), Simona Costi, Alessia Mercuri, Francesco Salerno e Francesco Fiordoliva.
1 medaglia d’Oro Junior con Davide De Bernardis.
L’Inghilterra/Gran Bretagna (le mettiamo insieme perchè davvero curiosa è questa divisione che nel medagliere fanno. “Sono strani questi inglesi”) ha come sempre vinto il maggior numero di medaglie, ma indubbiamente qualche gara favorisce troppo i madre lingua inglesi, cosa che decisamente in futuro cambierei assolutamente.
Seconda la Polonia, poi prima dell’Italia: USA, Russia, Ungheria ed Estonia. 56 le Nazioni che hanno almeno vinto una medaglia.
C’è comunque da sottolineare che per il fuso orario non propizio molti cinesi, coreani, giapponesi ecc. non hanno partecipato.
Il Pentamind Junior è stato totalmente appannaggio spagnolo, ma come detto per via del fuso orario gli usuali loro contendenti i giovani coreani temo abbiano gareggiato svantaggiati.
Primo con 404,16 punti e 31° assoluto, Victor Manuel Hernández Luis, seguito da Noa Concepciòn Martin 402,92, terzo Rubèn Pons Serra 358,29. Il nostro De Bernardis con il solo GO ovviamente non riesce ad entrare nei primi 40. http://mso.juliahayward.com/Report/JuniorPentamindStandings?view=new
Il Pentamind Women ha visto la conferma della simpatica estone Madli Mirme con 429,14 punti e 20^ assoluta, davanti alla spagnola Noa Concepciòn Martìn 402,92 e alla statunitense Kaya Chua 384,86. 13^ la nostra brava Alessia Mercuri. http://mso.juliahayward.com/Report/WomensPentamindStandings?view=new Da correggere ovviamente l’inserimento in questa lista di Alessio Salzano ?
Infine il Pentamind Senior.
Vince l’Oro il Campione spagnolo Paco García de la Banda con 439,01 e 17° assoluto. A soli 88 centesimi di distacco, quindi con 438,13 giunge il sottoscritto che conquista l’Argento, mentre il Bronzo va quest’anno a Dario De Toffoli con 394,92 che da quando è stato istituito il trofeo Senior lo aveva sempre vinto. Quarto Piero Zama con 391,26 che però ha il merito d’aver vinto più medaglie di pregio fra gli italiani, 1 Oro e 2 Bronzi)
http://mso.juliahayward.com/Report/SeniorPentamindStandings?view=new
Da sottolineare che nonostante si sia ‘vecchietti’ le nostre performance siano state tutte migliori di tutti i numerosi Junior agguerriti che vi erano in circolazione e che indubbiamente avevano maggiore dimestichezza informatica rispetto a noi “boomer”. Sappiamo ancora vendere cara la pelle! ?
Negli ultimi giorni di gara ho provato di tutto per recuperare i pochi centesimi di svantaggio che avevo su Paco, ma le diverse occasioni avute sempre per un soffio mi sono sfumate.
Pazienza.
In verità sono contento lo stesso, quest’anno era davvero dura prendere una medaglia ?
Personalmente è stato un mese di gara estremamente divertente anche se alcuni giorni particolarmente duro e faticoso è stato stare per moltissime ore davanti ad un computer e a volte anche davanti a due schermi per alcuni tornei dove ho avuto la presunzione di giocare simultaneamente.
Ho partecipato a 33 tornei diversi, ma se vi sembrano troppi vorrei ricordare che Ankush ne ha fatti 45!
Naturalmente diversi tornei di Scacchi mi hanno appassionato maggiormente, sebbene regolarmente ho sprecato partite vinte, poi sorprendente è stato il Bridge e il Nackgammon, buono un torneo di Poker, anche se nella maggior parte sembravo litigatissimo con le carte, poi soddisfacente il torneo di Quarto e di Perudo, interessante il mio debutto a Entropy, ma anche a Lines of Action, mentre abbastanza shoccante Hex, deludente invece perchè troppo arruginito l’Othello, sfortunatissimo a Can’t Stop e Lost Cities, pessimo a Stratego Duel ma per la peggiore piattaforma di gioco e la terribile organizzazione (solo un po’ meglio lo Stratego classic) e infine peccato per il Quoridor dove una mia banale non conoscenza del sito mi ha estromesso dal torneo dopo il primo turno (non avevo velleità per carità, ma confrontarmi mi sarebbe piaciuto).
Ho lasciato per ultimo il commento alla prova che mi ha divertito di più per la sua originalità, il Pensiero Creativo.
L’aver vinto una delle 4 tracce proposte mi ha reso molto felice e l’aver mancato la medaglia per 1 (il Bronzo) e 3 punti (l’Argento) di contro mi è dispiaciuto davvero.
Chi ha avuto l’ardire di seguire i miei precedenti Report sa già tutto.
Chiudo con le classifiche speciali dove cito il Bronzo di Dario al Campionato mondiale di Poker Amatori (il 7° di Alessia Mercuri e il 10° di Manfredi), il 5° posto al Campionato di Backgammon di Daniele Ferri, l’8° posto al Campionato di Scacchi di Mirko Trasciatti, il 10° posto al campionato degli Eurogames di Stefano Teatini e infine il 4° posto al campionato dei giochi Astratti di Maurizio De Leo di Singapore.
Sperando di non aver dimenticato nulla termino questo mio lungo resoconto finale, precisando che le tabelle che allego sono state redatte dal prezioso Leonardo Caviola che ha tenuto molto ben vivo la pagina dedicata “Mind Sports Olympiad 2020 – Italian Team” creata ad hoc da Daniele Ferri e gli altri.
Ciao a tutti e al prossimo anno.
Bye Bye
I’ve enjoyed reading some of the other contestant’s “Chronicles of the MSO” so I thought I’d post my own for those who are interested in such things.I’ll make another post describing my events in summary but first some general thoughts to share-
1. Why undertake such a task?
I’ve found that when I push myself to the limits of performance, through the struggle I unlock new abilities which are then usefully applicable to all kinds of challenges in my life, and this is massively valuable for myself but also those around me. Sounds fluffy so here are some specifics- professional poker taught me how to outthink others and perform under pressure. Trading then taught me the value of having a systematic approach and discipline, which I lacked in my poker days. Since then an obsession with the ‘performance mindset’ have pushed me further in both and everything else I attempt. Many stories on this for another time and place, including how a few years ago after my “A-ha” moment finally cracking World Series of Poker performance with my back2back 5th/3rd place finishes, I went back to work and took the mindset to straight away achieve what was at the time a big record trading month. Most importantly I have learnt to have an exponential mindset for improvement, not a linear mindset. That means instead of trying to improve 1->2->3->4.. its 2,4,8,16, and LFG! Will share more about this mindset in the future in either a podcast or blog post.
2. What did I end up learning from this challenge?
1 word- resilience. Looking back now the whole thing seems borderline crazy. The hours themselves with most events being from 2am to 7am local time here was reason enough not to even try, and was truly grueling on the body- not to mention keeping sharp past 5am became a real battle each time. Putting aside the extremely demanding 24×5 job and cute but dictator 1-year old who at several times each night demands indentured servitude for long stretches at a time, even without any of this, just the competition itself demands incredible resilience, and my very first day competing I felt like I gingerly stepped out on the porch and just got immediately flattened by a speeding train!
Many of my preconceptions were proven hilariously wrong within the first hours and it was overwhelming, like taking a big punch early in a boxing fight. My assumption I would be able to multi-table to a high level because of my online poker experience was put the test immediately with a Bridge/ Catan combo, two games I had mastered some years ago but not played in a very long time and the lack of recent familiarity made it immensely difficult to context-switch for me. Bridge started well enough, 12 near flawlessly played boards in and on the 13th my partner doesn’t respect a penalty double I make, costing us a bottom score and in my tensed up state it put me on tilt- as expected this led to s few more more bottoms scores in sequence and losing contention for the final. The first 2 events had come and gone without a result for me and with only a few more games I was already proficient in remaining, the entire premise of competing for a title seemed well impossible at that moment. I had to mentally reset, manage the stress that caused the damaging emotional turbulence, and just push through accepting that I didn’t have the multitasking abilities I had in my 20s anymore- and that’s ok. While pure IQ does decline with age, intelligence can still overcome this through learned experience- I’ll take amazingly designed software running on decent hardware over the fastest machine running mediocre programs, any day.
Ultimately keeping a strong positive mindset and a physical resilience through the extreme sleep deprivation is training enough that makes normal life challenges feel like a breeze, and thats a win in many ways.
3. General thoughts on the Pentamind, and competitive games in general-
The MSO aims to be both a games “festival” as well as a top tier competition and the Pentamind as the crown jewel of the entire event is attempted to be used to promote both fronts. This makes perfect sense but also invariably causes an unavoidable tension between the two. For example as all events run in the festival are eligible for the Pentamind scores, “silly” fun festival ones like crosswords/ pub quizes/ speed reading/ dumb “iq” tests (sorry Mensa -you could have done better than that paper) does have a deterring effect on the side of the Pentamind equation that aims it to be a serious ultimate multidisciplinary gaming challenge. Scoring relative performances in events also certainly needs a rethink for a broader player field than the smaller live events run of course, and I’m sure many good ideas will be through around for this. Ultimately I think the fun festival side and the serious title side do need some ‘separation of powers’ and I will help think through how best to do this. That being said, somehow the overall results still were broadly reflective of the relative performances at the top if I were to rank them seperately from the score system used. Ankush I do think had it by a hair over my results largely due to his tremendous bridge victory which very well might have been the win of the whole MSO (he would say Andres’ Quoridor win but Id probably put that second). Apart from a fantastic competitor he is also a fantastic person and thats equally important in my eyes. Maciej and Andres had various shining moments and showed they were clearly the class of the field in abstract games, but probably needed to do a bit more in the final events as I’m sure they must feel also. And Joe, well Joe’s gonna Joe and he optimized for the specific system and formula with devastating efficiency, which can be argued is a mind sport itself (meta!)- While I agree it is true that if say he had won 1st it wouldnt feel quite right for the title as a reflection of pure gameplay ability, he did everyone a favor by stress-testing the system so effectively and finding its flaws, and he also showed good sportmanship in certain key spots so kudos for that also. We will certainly need him again to stress test the revised version!
The organizers really did an amazing job running this event online for the first time- given the limited resources on hand it was a masterful balancing act. At the same time, the online global format I think has clearly demonstrated how much latent interest there is in the world for all around games competitions- running an event with a much higher budget to be able to get more tournament organizers/managers, higher prize money for winners, and most importantly of all very high production quality media production of the competition would be amazing. Over the next period I will try along with Ankush and other motivated parties to see what can be achieved now in this direction for next year. Let me know if you are interested in being involved in this effort in some capacity, lots to figure out but we could make something really awesome happen if we do it right!
I’d like to personally thank everyone that participated in this historic MSO. From the players and organizers to the hosting platforms and live-stream commentators–we couldn’t have done it without you. Thank you so much for your support! Also, thank you to everyone who made a financial contribution to the Mind Sports Olympiad.
Although we were in uncharted territory, the MSO Organizing Committee was able to quickly adapt and produce a large-scale online event at short notice. A huge thank you to Mike Dixon who built our Discord server and ran all of our Eurogames and was the primary spokesman for the MSO on Discord. Also, a huge thank you to Julia Hayward who processed all of the results and maintained the integrity of our database so that everyone could see their live results. Due to the incredible volume of participants, Julia had a mountain of data to manage and did a phenomenal job.
There were a record number of 11,212 entries. However, as there were no entry fees, not everyone showed up to compete in each event. The more significant participation figure is the number of active entries which was 9,001–an all-time record. The total number of unique competitors was 5,884 which was also a new record for the MSO. Although most people competed in one or two events, it’s worth noting that 228 people played five events or more, and 102 played ten or more. In terms of eligible Pentamind scores where five different games needed to be used and a max of three Eurogames, there were 130 people who qualified.
The switch to a virtual event was not without challenges, with a small number of investigations into online cheating and four expulsions from the tournament. All in all, most competitors showed great sportsmanship, and the success of the 2020 Mind Sports Olympiad shows that meeting new people in friendly competition in person or online can help us stay connected to the wider world.
We’ll be sending a survey later this month to all the participants, and look forward to learning how to build upon this historic year.
Best wishes,
Etan Ilfeld
Mind Sports Olympiad CEO
Sono stati 5.884 i partecipanti all’edizione online 2020 delle Mind Sports Olympiad e nel complesso hanno totalizzato circa 10.000 iscrizioni.
Molti hanno partecipato a un solo torneo, ma 228 persone ne hanno fatti 5/+ e 102 10/+. In 130 sono entrati in classifica nel Pentamind, la combinata generale che rappresenta il vero spirito di questa competizione, unica al mondo e alla quale io non posso certo rinunciare.
Questi i numeri, che hanno sancito un grande passo avanti per le MSO, anche considerando che hanno partecipato pentatleti da oltre 100 nazioni.
Insomma, da conditio sine qua non, il passaggio all’online si è trasformato in una grande opportunità. E bisognerà tenerne conto anche in futuro, quale potrà essere la situazione.
Un grande passo avanti anche per la partecipazione italiana, grazie soprattutto all’indefessa opera di divulgazione di Leonardo Caviola, ragazzi, è stato un vero martello pneumatico! Bravo Leonardo. E mi sono piaciute moltissimo anche le sue statistiche (adoro le statistiche!), alcune delle quali col suo permesso ripubblico qui sotto.
Il bottino italiano è stato più che onorevole, 5 ori, 8 argenti e 9 bronzi e cliccando sulla voce “Medaglie italiane” in alto in questa pagina abbiamo riassunto chi le ha vinte queste medaglie (aggiungendo anche quelle di Maurizio De Leo, che ha giocato per Singapore, ma ha già promesso che l’anno prossimo sarà 100% italiano!)
Ma veniamo alle statistiche italiane.
Sono ben 95 i nostri giocatori che hanno partecipato. Molti solo per uno o due tornei ma ben 11 a 10/+ tornei. In testa lo scatenato Riccardo Gueci, che ha cominciato un po’ in sordina, ma poi non c’è stato più modo di fermarlo: con 33 partecipazioni mi ha largamente distanziato (io 25 tornei di 11 diverse discipline), ma è ancora molto distante dalle 45 partecipazioni in 22 discipline di Ankush Khandelwal, protagonista assoluto di questa edizione e vincitore del Pentamind. Allegata la tabella.
Un’altra tabella di Caviola che vi propongo riporta le classifiche dei meta-giochi come avessero partecipato solo italiani: un’idea simpatica che dà il senso della squadra.
Altre due tabelle mostrano quali giochi hanno preferito gli italiani e largamente in testa troviamo Can’t Stop, gioiellino di Sid Sackson, con 18 presenze su un totale di 256 giocatori.
Beh, basta così… ma Caviola ne ha sfornate anche altre, che potete facilmente trovare nelle sue pagine.
E l’anno prossimo? Non potremo che fare meglio, garantito!
Ankush Khandelwal
Il campione in carica Ankhush Khandelwal ha dimostrato ancora una volta di essere il miglior giocatore da tavolo del mondo. Ankush ha vinto il Pentamind World Championship 2020 con 488,77 punti.
Il suo è stato un torneo fenomenale, nel quale ha guadagnato le seguenti medaglie:
Acquire: Oro
Agricola: Argento
Backgammon 5 Points: Argento
Bridge: Oro
Marco Polo: Oro
Perudo aka Liar’s Dice: Oro
7 Wonders: Bronzo
Pentamind World Championship: Oro
Eurogames World Championship: Oro
Etan Ilfeld intervista Ankush Khandelwal (link al video)