13th Mind Sports Olympiad
London – The Royal Horticultural Halls & Conference Center
21-31 agosto 2009
Tratto da MEMENTO – RIVISTA DEL MENSA ITALIA – N.5-6/2009
Ma cosa sono queste “Olimpiadi”?
Per dirla in breve, si tratta di un insieme di una settantina di eventi agonistici che riguardano tutti i principali giochi e abilità mentali. Dagli scacchi al calcolo mentale, dal poker al pensiero creativo, dai Coloni di Catan al Rummikub, dai test IQ al Mastermind. Il tutto collegato dal fil rouge del “Pentamind”, la combinata in cui ogni giocatore tiene conto dei suoi 5 migliori risultati in altrettante diverse discipline.
Insomma un paradiso. Un vero paradiso per i giocatori come me, che non riescono a dedicarsi ad un solo gioco, ma preferiscono sfarfallare di tavoliere in tavoliere.
E anche la “filosofia” dell’evento è davvero accattivante. Ecco come loro stessi si descrivono.
“There has been an explosive growth of physical sports in the first half of the decade. Now, with increased leisure time and more people working from home, MIND SPORTS will be the great growth area of the 21st century. And above all, the Mind Sports Olympiad is great fun for the players and spectators. MSO is a ten day festival of face-to-face boardgames and mental skills, which has been described as the single greatest concentration of intellectual ability in one building anywhere in the world.”
Tutto perfetto, allora? Beh… non proprio.
Perché la manifestazione, dai fasti delle prime edizioni, si è enormemente ridimensionata. Il gruppo organizzatore si è sfaldato e gli indispensabili supporti politici, mediatici e soprattutto economici sono venuti progressivamente a mancare.
Per capirci, alle prime edizioni partecipavano alcune migliaia di giocatori, molti dei quali specialisti che competevano in una sola disciplina. Guadagnare punti-pentamind era davvero un’impresa improba. Quest’ultima edizione invece, si è ridotta alla presenza di meno di un centinaio di appassionati combinatisti (tipo me, per capirci) che erano lì per partecipare a quanti più tornei possibile. Dunque niente più grandi tornei di una singola specialità, ma piccoli tornei di tante specialità diverse, una sorta di grande Giocatore dell’Anno Internazionale.
I tornei erano tantissimi, forse troppi, e ce n’erano sempre almeno 3 o 4 in contemporanea e dunque il numero di partecipanti era in media molto basso (in genere non si superavano i 20 e spesso si stava sotto i 10), ma il livello della competizione era a volte elevatissimo per la presenza appunto di molti forti combinatisti inglesi e internazionali.
Certo, avrei preferito l’atmosfera di grande evento dei primi anni, ma ormai ero lì… e così mi sono tuffato nella competizione, un’apnea durata 10 giorni stando ai tavoli anche 12 ore al giorno, col mio bravo sacchettino di junk food accanto.
Mi ci voleva proprio! Mi sono davvero sfogato per bene.
Dal punto di vista agonistico, me la sono cavata benino, certo meglio di quanto mi aspettassi data la mia quasi totale assenza di preparazione. Ho appesantito la valigia con 14 medaglie, di cui 5 d’oro: backgammon, poker 7-card stud, Acquire, Rummikub e Mensa connection. Un bottino che in anni passati sarebbe stato impensabile.
Nel pentamind ho chiuso a 497 punti su un massimo teorico di 500 (un punteggio che in altre edizioni sarebbe valso automaticamente l’oro per distacco), ma che in questa edizione per pochi intimi mi ha fruttato solo il bronzo.
Tra le varie performance, sono particolarmente soddisfatto della vittoria a Mensa connection. Pubblicato in Germania col nome di Einfach Genial e in Italia come Geniale!, questo bel gioco astratto di Reiner Knizia nel mondo anglosassone è diventato IL gioco del MENSA e gli ha dato anche il nome. Questo perché l’autore è riuscito a riproporre le sue tipiche modalità di punteggi da realizzare in differenti categorie, in un gioco dalla meccanica purissima e dalle regole assai semplici. In breve: in un tavoliere esagonato si piazzano tessere (ognuna copre due caselle) che raffigurano diversi simboli. I punti si guadagnano simbolo per simbolo accostando “genialmente” le tessere, in modo da formare sequenze di simboli uguali. Ma lo score finale – e questa è la vera firma dell’autore – è quello del simbolo con meno punti.
Per concludere, gli organizzatori si sono resi ben conto della traballante situazione della manifestazione e si stanno già dando da fare per riportare le Mind Sports Olympiad ai livelli che gli competono: sponsorizzazioni, promozioni, un vero sito ufficiale e quant’altro serve per rilanciare tutto il movimento anche a livello internazionale. Spero davvero abbiano successo e che riescano a farmi divertire giocando competitivamente per molti anni ancora.
Dario De Toffoli
LE MEDAGLIE ITALIANE
Acquire – Olympiad Championship
1 Dario De Toffoli
2 Tim Hebbes
3 James Heppell
Abstract Games – Amateur Olympiad
1 David Pearce
2 Dario De Toffoli
3 Bharat Thakrar
Backgammon – Vincent Square Cup
1 Dario De Toffoli
2 Steve Rimmer
3 Cliff Connick
Mensa Connections Olympiad Championship
1 Dario De Toffoli
2 James Heppell
3 Peter Horlock
Continuo World Championship
1 Matthew Hathrell
2 Dario De Toffoli
3 David Pearce
3 Bharat Thakrar
Hare&tortoise World Championship
1 David Pearce
2 James Heppell
3 Dario De Toffoli
Mastermind Olympiad Championship
1 George Lane
2 Dario De Toffoli
3 David Pearce
Monopoly Olympiad Championship
1 Tim Hebbes
2 James Heppell
3 Dario De Toffoli
Nubble Olympiad Championship
1 Matthew Hathrell
2 Dario De Toffoli
3 Gert Mittring
Pentamind World Championship
1 Martyn Hamer (500/500)
1 Tim Hebbes (500)
3 Dario De Toffoli (497)
Poker : 7 Card Stud (Pot Limit)
1 Dario De Toffoli
2 Etan Ilfeld
3 Tim Hebbes
Rummikub Olympiad Championship
1 Dario De Toffoli
2 Madeleine Heppell
3 Bharat Thakrar
Settlers of Catan Olympiad Championship
1 Tim Hebbes
2 Alan Farrell
3 Dario De Toffoli
3 James Heppell
Triolet – Olympiad Championship
1 Tim Hebbes
2 Dario De Toffoli
3 Kenneth Wilshire